Un gruppo di uomini armati ha rapito almeno 45 donne e numerosi bambini in un raid notturno in cinque villaggi nel nord-ovest della Nigeria, avvenuto nella notte tra lunedì e martedì. Si tratta del secondo rapimento di massa nella stessa zona nel giro di pochi giorni.
Lunedì infatti gli aggressori sono tornati a Sabongarin Damri, stato nigeriano di Zamfara, dopo un raid avvenuto sabato, e hanno fatto nuovamente irruzione nei villaggi vicini: Sade, Tungar Tsalle, Tungar Sodangi e Tungar Musa Dogo. L’assalto è durato fino all’alba, secondo quanto detto da Shehu Musa, il capo tradizionale di Damri, all’agenzia Reuters. Nel precedente raid, gli aggressori hanno portato via con loro 70 persone, mentre questa volta “hanno invaso le comunità e rapito non meno di 45 persone dai cinque villaggi vicini, distanti meno di mezzo chilometro l’uno dall’altro” ha detto Musa.
Negli ultimi anni, gruppi armati, spesso definiti dai media locali “banditi”, hanno ucciso centinaia di persone e rapito migliaia di persone a scopo estorsivo nel nord-ovest della Nigeria. Le forze di sicurezza, che dopo i fatti di sabato si erano schierate nell’area, hanno affrontato gli aggressori durante l’attacco di lunedì, uccidendone tre, ma non sono riuscite a impedire ai banditi di fuggire con le decine di ostaggi e centinaia di capi di bestiame rubato. Sono state anche segnalate vittime civili, ma il numero non è stato confermato: “Hanno rapito soprattutto donne e bambini dopo aver ucciso alcuni dei nostri” ha detto alla Reuters Hassan Dauda, un abitante di Tungar Tsalle. “Mentre vi parlo ora, alcuni residenti hanno iniziato a fuggire dalla loro comunità per paura”.



