A 30 anni dal genocidio dei Tutsi, venerdì 12 aprile a Roma si terrà una grande manifestazione pubblica per raccontare ciò che è accaduto nel 1994 in Rwanda e per riflettere sugli attuali conflitti nel mondo.
Interverranno Francoise Kankindi, Presidente dell’Associazione Bene Rwanda Onlus; Yolande Mukagasana, sopravvissuta al genocidio; Joshua Evangelista, responsabile comunicazione Fondazione Gariwo; Moni Ovadia, attore, cantante, scrittore; Eric Manzi, sindalista rwandese, Vice Segretario Generale della Confederazione Internazionale dei Sindacati; Ermira Behri, Segretaria Regionale FILLEA CGIL Roma e Lazio; Lara Ghiglione, Segretaria confederale CGIL Nazionale. Presenta e modera Marco Trovato, direttore editoriale della Rivista Africa.
Appuntamento (dalle ore 9.30 alle 13.30) alla sede della CGIL Nazionale, Sala Di Vittorio, Corso d’Italia 25 a Roma. Organizzano l’associazione Bene Rwanda in collaborazione con Cgil Nazionale, Fillea Cgil Roma Lazio.
Nella primavera e nell’estate del 1994, in Rwanda si consumava una delle più grandi tragedie della storia moderna: nel giro di tre mesi, tra il 6 aprile e il 19 luglio 1994, un milione di cittadini Tutsi e Hutu moderati venivano trucidati dagli estremisti appartenenti alla maggioranza Hutu. Un omicidio ogni dieci secondi avveniva sotto gli occhi indifferenti della comunità internazionale che ignorò le invocazioni d’aiuto del Generale Dallaire, comandante della missione di pace dell’Onu.
Nella foto di apertura, l’immagine simbolo del genocidio, scattata dal fotografo statunitense James Nachtwey. L’uomo ritratto apparteneva all’etnia Hutu, era ricoverato, in un ospedale della Croce Rossa a Nyanza, in Ruanda. Il suo volto era stato mutilato dalle milizie hutu ‘Interahamwe’ che sospettavano che simpatizzasse con i Tutsi e che si rifiutasse di partecipare al genocidio dei Tutsi.
Il programma della manifestazione:
Saluti | ERMIRA BEHRI
Introduzione storica | FRANCOISE KANKINDI
Le ferite del silenzio | YOLANDE MUKAGASANA
I giusti e la memoria del bene | JOSHUA EVANGELISTA
La coscienza e l’autocritica | MONI OVADIA
Il lavoro e la giustizia sociale | ERIC MANZI
Conclusioni | LARA GHIGLIONE