23/07/13 – Egitto – Associazioni Diritti umani, ‘cristiani vanno protetti di più

di AFRICA

Le forze di sicurezza egiziane devono fare di più per proteggere la minoranza cristiana in Egitto in questo periodo di disordini e violenze seguito alla destituzione del presidente Mohamed Morsi. Lo hanno affermato oggi organizzazioni per i diritti umani, citando tra l’altro l’uccisione, nel corso di scontri a Luxor, di quattro persone nei pressi della città. I cristiani copti hanno subito discriminazioni per decenni, ma tensioni e attacchi sono molto aumentati dopo l’elezione a presidente, un anno fa, di Morsi (esponente dei fondamentalisti Fratelli Musulmani). Quest’ultimo è stato deposto lo scorso 3 luglio. Secondo Human Rights Watch, da allora si sono registrati almeno sei attacchi contro i cristiani e solo in un caso la polizia è intervenuta per difendere gli aggrediti. “Il governo egiziano deve considerare la fine delle violenze settarie una priorità – ha detto un esponente dell’organizzazione – Il rischio di precipitare in una spirale fuori controllo è concreto”. Dal canto suo Amnesty International ha riferito di un sanguinoso attacco ad Hagba Nassan dove, secondo quanto denunciato da un prete, Padre Basilio, un edificio è stato preso d’assalto per ore e nessuno – ne’ la polizia ne’ l’esercito ne’ le autorita’ locali – hanno fatto nulla per proteggere quattro uomini, uccisi a coltellate, a calci e pugni. Le organizzazioni di difesa dei Diritti umani ricordano che Morsi, una volta al potere, aveva dichiarato di voler proteggere le minoranze. In realtà non ha fatto nulla e, dopo la sua caduta, anche i militari se ne stanno lavando le mani. – Notizie Geopolitiche

 

Condividi

Altre letture correlate:

Lascia un commento

Accetto la Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.