Quattro caschi blu uccisi e 15 feriti, di cui sei sono gravi: è il bilancio dell’attentato contro la Missione Onu per la stabilizzazione del Mali (Minusma) registrato ieri lungo la strada tra Aguelhok e Kidal, nell’instabile regione settentrionale dell’Azawad. Il convoglio Onu, partito da Aguelhok e diretto verso sud, è deflagrato su un ordigno collocato sul ciglio della strada, a 30 km dal capoluogo di Kidal. I soldati coinvolti nell’incidente fanno parte del contingente ciadiano.
Bert Koenders, capo della Minusma, dispiegata in Mali dal 2013, ha denunciato “l’ondata di violenza contro i soldati della pace” in atto da alcune settimane nel nord del paese, già teatro di una lunga crisi armata e politica nel 2012. Lo scorso 27 agosto nove razzi hanno colpito l’accampamento della missione Onu a Aguelhok. Tre mesi fa il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha prorogato di un anno e rafforzato il mandato dei peacekeeper. La Minusma potrà contare su un massimo di 11.200 soldati e 1440 poliziotti. Previsto anche un supporto di droni, con compiti di sorveglianza aerea.
L’attentato di ieri si è verificato mentre ad Algeri è in corso il secondo round di colloqui tra il governo di Bamako e i principale gruppi armati (tuareg ed islamici) dell’Azawad per arrivare alla firma di un accordo di pace globale e definitivo. – Misna
