Si tiene oggi alla Casa Bianca (Stati Uniti) un vertice cruciale per la pace fra Repubblica democratica del Congo (Rd Congo) e Ruanda nel quale i presidenti delle due nazioni, Félix Tshisekedi e Paul Kagame, dovrebbero ratificare un accordo per far tacere le armi nell’Est del Congo.
L’appuntamento, favorito dagli Stati Uniti, prevede la firma dell’accordo di pace già sottoscritto dai ministri degli Esteri il 27 giugno e del quadro d’integrazione economica regionale siglato il 7 novembre.
All’incontro parteciperanno anche rappresentanti di numerosi Paesi africani, destinati a fungere da garanti regionali del nuovo patto — un segnale della portata multilaterale dell’iniziativa.
Tuttavia, l’accordo arriva in un contesto di forte sfiducia: la situazione nell’est della Rd Congo resta “esplosiva”, con frequenti violazioni del cessate‑il‑fuoco, e molti degli impegni sul campo previsti finora non sono stati adempiuti. Il vertice di Washington rappresenta dunque un tentativo formale di imprimere una svolta diplomatica e politica, ma il successo reale dipenderà dalla capacità delle parti di tradurre gli accordi sulla carta in stabilità concreta sul terreno.


