di Simona Salvi
Salta la firma tra Ruanda e Congo sull’accordo economico di pace: Kinshasa chiede il ritiro delle truppe ruandesi, Kigali parla di ‘fake news’ e accusa Tshisekedi di un dietrofront politico.
Kinshasa e Kigali non hanno firmato l’intesa nota come Quadro di integrazione economica regionale, un elemento chiave dell’accordo di pace sottoscritto lo scorso giugno negli Stati Uniti, progettato per rafforzare i rapporti economici dei due Paesi in modo da scongiurare una ripresa delle ostilità. La firma era prevista al termine dell’incontro che si è tenuto a Washington la scorsa settimana tra funzionari ruandesi, congolesi e statunitensi, ma la Repubblica democratica del Congo si è rifiutata di sottoscrivere l’accordo, ponendo come condizione il ritiro delle forze ruandesi dalla zona orientale del Paese, secondo quanto ricostruito dall’agenzia di stampa Reuters. Versione smentita dal ministero degli Esteri ruandese, Olivier J.P. Nduhungirehe.
“Le squadre negoziali avevano finalizzato il testo dell’accordo, ma purtroppo Kinshasa ha deciso all’ultimo minuto di non siglarlo”, ha detto un funzionario ruandese alla Reuters, mentre una seconda fonte al corrente del negoziato ha dichiarato che Kinshasa non firmerà il quadro economico prima del ritiro del 90% delle truppe ruandesi. “L’accordo è stato finalizzato, ma i congolesi non hanno mai fatto mistero del fatto che non lo avrebbero firmato fino a quando l’esercito ruandese fosse rimasto sul loro territorio. Per noi non è una sorpresa”, ha detto alla Reuters un diplomatico africano.

In un post su X, il ministro degli Esteri ruandese ha bollato come “fake news” la richiesta del ritiro delle truppe, affermando che sarebbe stato il presidente congolese Felix Tshisekedi a “ordinare, all’ultimo minuto, alla sua delegazione di NON firmare, temendo la reazione negativa dell’opinione pubblica interna”.
Il ritiro delle truppe ruandesi è previsto dall’accordo firmato il 27 giugno scorso dai ministri degli Esteri dei due Paesi, che comprende anche la cessazione delle operazioni militari congolesi contro le Forze Democratiche per la Liberazione del Ruanda (Fdlr), gruppo armato con base nella zona orientale della Repubblica democratica del Congo. Il mese scorso le due parti hanno fissato per il 1 ottobre l’avvio delle operazioni.


