• Homepage
  • LA RIVISTA
    • CHI SIAMO
    • Per abbonarsi
    • Acquista copia singola
    • NUOVO NUMERO (6/2025)
    • PENULTIMO NUMERO (5/2025)
    • Dove trovare Africa
    • Promo docenti, studenti, scuole e biblioteche
    • Interventi nelle scuole
    • Iscriviti alla newsletter
    • Coopera – inserto Ong
    • CONTATTI
  • Abbonamenti
    • Abbonati ora
    • Promo per insegnanti, studenti, scuole e biblioteche
    • Africa + Nigrizia
  • VIAGGI DI AFRICA
    • PROSSIME PARTENZE
    • ALGERIA
    • BENIN
    • BENIN E TOGO
    • ETIOPIA (DANCALIA)
    • MADAGASCAR
    • MALAWI
    • MAURITANIA
    • SENEGAL
    • SAO TOME
    • SUDAFRICA
    • TUNISIA
    • UGANDA (GORILLA)
    • UGANDA (KARAMOJA)
  • CORSI ONLINE
    • Arabo
    • GEOPOLITICA DELL’AFRICA
    • LE MIGRAZIONI
  • EVENTI
    • Festa 100 afriche
      • 2025
      • 2024
      • 2023
    • Dialoghi sull’Africa
      • 2025
      • 2024
      • 2023
      • 2022
      • 2021
      • 2019
      • 2018
      • 2017
      • 2016
      • 2015
      • 2014
      • 2013
      • 2012
      • 2011
    • Orizzonti di Sabbia (registrazione)
  • MOSTRE
  • ARGOMENTI
    • NEWS
    • IN EVIDENZA
    • FOCUS
    • LO SCATTO
    • SOCIETÀ
    • ARCHIVIO ARTICOLI
    • AFRICA TV – VIDEO
    • NATURA
    • CONTINENTE VERO
    • IN VETRINA
  • shop
  • PROMO “Vini del Sudafrica”
  • PROMO “BLACK FRIDAY WEEK”

Edizione del 08/12/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Rivista Africa
La rivista del continente vero
Tag:

capo verde

    CONTINENTE VERO

    Le sentinelle delle tartarughe

    di claudia 6 Dicembre 2025
    Scritto da claudia

    testo e foto di Luigi Avantaggiato

    A Boa Vista, nell’arcipelago di Capo Verde, ranger e volontari della Fundação Tartaruga sorvegliano le spiagge per proteggere una specie minacciata da bracconaggio, turismo di massa e pesca industriale. Notti insonni per una battaglia dall’esito incerto

    I ranger e i volontari internazionali della Fundação Tartaruga arrivano sulle spiagge quando il sole comincia a calare, nel momento in cui la notte avvolge l’isola e le tartarughe cominciano ad affiorare dal mare per deporre le uova. La Fundação è una delle principali ong attive su Boa Vista, fondata per proteggere le tartarughe marine che raggiungono queste coste per nidificare. Ogni notte, da giugno a ottobre, le squadre della Fondazione, composte da biologi marini e ranger locali, perlustrano decine di chilometri di spiagge in cerca delle femmine di tartaruga Caretta caretta qui giunte per deporre le uova.
    L’arcipelago capoverdiano è la terza riserva al mondo per numero di tartarughe marine ospitate, preceduto solo dall’Oman e dalla Florida meridionale. Tra le isole che lo compongono, Boa Vista è quella preferita da questi rettili ormai a rischio di estinzione. Nonostante la protezione accordata dal governo capoverdiano a tutte le specie di tartarughe marine, le minacce alla loro sopravvivenza sono molteplici. Il bracconaggio delle femmine nidificanti è ancora largamente diffuso, con tartarughe uccise per il consumo delle loro carni e uova. Ci sono poi altre attività umane che mettono in pericolo le tartarughe: l’inquinamento luminoso e ambientale causato dalle grandi strutture alberghiere, il turismo che danneggia i nidi, l’accumulo di plastica che soffoca le spiagge preferite di questi rettili, le collisioni con imbarcazioni e la pesca industriale che ne cattura accidentalmente degli esemplari.

    Al buio, in silenzio

    La prima difficoltà per chi veglia sulla costa è individuare le tartarughe nel buio della notte. «Non possiamo usare torce: la luce bianca spaventa le tartarughe, le disorienta e potrebbe farle tornare in mare in cerca di un altro posto più tranquillo», spiega Franziska Haas, biologa tedesca di 22 anni, originaria di Leichlingen. È al suo terzo anno da volontaria a Boa Vista, dove ha mappato centinaia di nidi sulla sabbia bianca di Lacacão, nel sud dell’isola. «Quando ne vediamo una, ci avviciniamo da dietro per non spaventarla, silenziosi come pesci. Anche il minimo rumore o le vibrazioni potrebbe allarmarla. Servendoci di una luce rossa fioca, la illuminiamo solo per un attimo, per capire se stia per deporre le uova o stia ancora scavando», racconta Franziska. Ogni squadra è composta da tre o quattro volontari con una formazione scientifica e almeno un ranger ambientale, professionista introdotto dal governo nel 2008 per coordinare le operazioni di sorveglianza. I ranger sono fondamentali nella salvaguardia delle tartarughe, essendo conoscitori esperti dell’isola e delle sue spiagge.

    Prima di ogni pattugliamento, il team si riunisce per un briefing per definire i compiti. «In media, la deposizione delle uova dura circa due ore» ricorda Emilio Landim, ranger a Boa Vista dal 2020. «Potremmo dover spostare un centinaio di uova in un incubatoio. La tartaruga si addormenta, ma dobbiamo essere rapidi». Ogni operazione è meticolosa, organizzata con precisione per ridurre al minimo il tempo che la femmina trascorre sulla spiaggia. Chi aiuta a scavare una buca più profonda, chi inserisce un microchip per il censimento, chi annota le coordinate Gps del nido e chi valuta lo stato di salute della tartaruga. E chi, come i nuovi arrivati, si chiede come riuscire a individuare una tartaruga nella notte. «Guardate la battigia», risponde il ranger. «Cercate gli schizzi delle onde. Quando arrivano sembrano cespugli in movimento. Hai mai visto un cespuglio camminare sulla spiaggia?», scherza Landim.

    Prede dei bracconieri

    Dal 2009, i ranger, supportati dai volontari, monitorano 34 chilometri di costa su diverse zone dell’isola. Ce ne sarebbero molti altri da sorvegliare, ma i fondi sono limitati. Oltre alla protezione diretta dei nidi, la presenza costante delle squadre è un deterrente per i bracconieri. «Durante la stagione di nidificazione delle caretta caretta, da giugno a ottobre, pattugliamo cinque spiagge dove abbiamo installato campi stagionali: Boa Esperança a nord, Canto e Cruz do Morto a nord-est, e Curral Velho e Lacacão a sud», spiega Euclides Resende, direttore esecutivo della Fundação Tartaruga. «Le tartarughe vengono cacciate per la carne e le uova, vendute attraverso il passaparola. Il mercato nero del carapace, invece, non è molto diffuso, soprattutto perché i gusci usati nell’artigianato provengono principalmente dalle tartarughe verdi, con gusci più piatti. Grazie alla nostra presenza, gli episodi di uccisioni sono diminuiti drasticamente: nel 2024, abbiamo registrato solo 29 casi contro le migliaia di dieci anni fa».

    Nonostante il divieto imposto nel 2015 che penalizza il consumo di carne, uova o altre parti delle tartarughe, la pratica del bracconaggio persiste. «Un adulto ha pochi nemici naturali, come orche o squali bianchi, ma quando giunge sulla riva per deporre le uova, il suo peggior predatore diventa l’uomo», racconta Simone Ambrosini, biologo svizzero di 21 anni, alla sua prima esperienza a Boa Vista. «Il nostro lavoro è un tentativo di risarcire i danni che l’uomo ha causato: bracconaggio, turismo di massa, inquinamento luminoso e pesca indiscriminata. Proteggere le tartarughe, dalla deposizione alla schiusa delle uova, ripaga dei sacrifici fisici e della fatica di notti passate in tenda e sotto il caldo torrido».

    Un progetto innovativo avviato nel 2019 ha dato un contributo decisivo alla riduzione del bracconaggio, combinando tecnologie moderne e l’uso di cani da conservazione. In stretta collaborazione con le autorità locali, sono stati addestrati cani per seguire le tracce olfattive della carne di tartaruga, sia sulla spiaggia che in aeroporto, per intercettare spedizioni illegali. «I cani hanno un olfatto incredibilmente sviluppato che permette loro di individuare oggetti nascosti e tracce odorose a lunga distanza», spiega Adilson Monteiro, coordinatore del team. «Inoltre, usiamo droni con telecamere termiche e visori notturni, aumentando notevolmente il nostro raggio di sorveglianza e raccogliendo prove cruciali per le autorità», aggiunge Monteiro.

    Tradizioni e futuro

    Il commercio della carne di tartaruga è diventato redditizio solo dopo l’introduzione del divieto nel 2015. Prima di allora, la vendita di uova o carne di tartaruga era rara, poiché i pescatori non erano vincolati da restrizioni ufficiali. Fritta, alla brace o in stufato, la carne di tartaruga è stata a lungo una tradizione culinaria dell’isola, ma è ancora difficile da sradicare. «Ha un sapore unico, che non può essere paragonato a quello degli altri animali marini, soprattutto quelle che arrivano a inizio stagione, più grandi e grasse», racconta Zenildo Fortes, 39 anni, oggi guida turistica ma ex pescatore di tartarughe. Il divieto ha fatto lievitare il valore della carne sul mercato nero, che arriva a costare circa 20 euro al chilo.

    Quando vengono catturate, le femmine di caretta caretta vengono depredate di tutto, tranne che del carapace, che viene sepolto nella sabbia per nascondere l’odore della decomposizione. A Boa Vista, la tradizione di cacciare le tartarughe nidificanti è ancora viva nei villaggi dell’entroterra. Gli abitanti di João Galego, Fundo das Figueiras e Cabedo do Tarafes, nel nord dell’isola, pattugliano le spiagge per uccidere tartarughe in stato di dormiveglia e venderne la carne e le uova. La caccia alle tartarughe, inoltre, è un’usanza radicata nelle tradizioni locali. «Ba pa bela», cioè “catturare una tartaruga”, era un rito di passaggio per i giovani maschi di Boa Vista.

    «Per la mia famiglia, cacciare tartarughe era normale. Lo faceva mio nonno, mio padre, e io l’ho imparato dal mio fratello maggiore. Tutte le famiglie del villaggio di João Galego mangiavano tartaruga, fa parte delle nostre tradizioni. Predare una tartaruga significava diventare un uomo, non essere più considerato un bambino», conclude Zenildo Fortes.

    Questo articolo è uscito sul numero 4/2025 della rivista Africa. Per acquistare una copia, clicca qui.

    Condividi
    6 Dicembre 2025 0 commentI
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • LO SCATTO

    Una tartaruga depone le uova su una spiaggia di Boa Vista

    di claudia 27 Ottobre 2025
    27 Ottobre 2025

    Una tartaruga depone le uova su una spiaggia di Boa Vista (Capo Verde). Da giugno a ottobre, ogni femmina può nidificare fino a tre volte, deponendo circa 100 uova per …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • LO SCATTO

    Capo Verde, avvistamento di una tartaruga marina

    di claudia 12 Ottobre 2025
    12 Ottobre 2025

    Durante un pattugliamento sulla spiaggia di Lacacão, a Boa Vista (Capo Verde), il ranger Emilio Garcia Landim, 29 anni, della Fundação Tartaruga, avvista una tartaruga marina. Per non spaventare questi …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Capo Verde colpita da forti piogge: vittime e dispersi

    di claudia 12 Agosto 2025
    12 Agosto 2025

    Il numero dei morti a São Vicente, Capo Verde, è salito a sette a seguito delle forti piogge che hanno colpito l’isola ieri mattina, ha dichiarato il ministro dell’Interno Paulo …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Capo Verde, al via la mappatura mondiale della diaspora

    di claudia 9 Luglio 2025
    9 Luglio 2025

    Il governo capoverdiano lancia un’indagine globale per mappare la sua diaspora. È stato il ministro della Sanità, Jorge Figueiredo a condurre, da Luanda dov’è stato ambasciatore, la cerimonia di lancio …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUS

    Ex colonie portoghesi in Africa: tra sfide demografiche e rischio di esplosione sociale

    di claudia 5 Giugno 2025
    5 Giugno 2025

    di Céline Camoin A cinquant’anni dall’indipendenza, le ex colonie portoghesi in Africa — Angola, Mozambico, Guinea-Bissau, Capo Verde e São Tomé e Príncipe — affrontano sfide cruciali legate a una …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • CONTINENTE VERO

    Capo Verde, festa grande

    di claudia 5 Aprile 2025
    5 Aprile 2025

    di Francisca dos Santos Il Carnevale di Capo Verde è una celebrazione che riflette la vitalità e la diversità culturale dell’arcipelago. Con la sua miscela di tradizione e modernità, musica …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • LO SCATTO

    Il carnevale di Capoverde

    di claudia 26 Febbraio 2025
    26 Febbraio 2025

    Il Carnevale di Capo Verde è noto per i suoi costumi elaborati e coloratissimi, adornati di piume, paillettes e perline. Questa celebrazione riflette la vitalità e la diversità culturale dell’arcipelago. …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • CONTINENTE VERO

    Africa segreta, 30 luoghi nascosti e incantevoli

    di claudia 26 Gennaio 2025
    26 Gennaio 2025

    di Marco Trovato Trenta luoghi dello spirito, lontani dalle rotte del turismo, dove perdersi e ritrovarsi. Abbiamo scelto per voi trenta posti incantevoli e appartati, dove poter gustare appieno la …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • CINEMA

    Hanami, un film poetico rende omaggio alla cultura capoverdiana

    di claudia 30 Novembre 2024
    30 Novembre 2024

    di Annamaria Gallone Hanami di Denise Fernandes è un film poetico ambientato a Capo Verde. Attraverso immagini suggestive, esplora temi come emigrazione, tradizioni e legame con l’isola. La regista celebra …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • ECONOMIANATURANEWSSOCIETÀ

    Capo Verde, energia pulita per un’agricoltura resiliente

    di claudia 12 Ottobre 2024
    12 Ottobre 2024

    Di Anna Consilia Alemanno A Capo Verde, nell’isola di Boa Vista afflitta dalla siccità, i pannelli solari di una ditta italiana stanno rivoluzionando le sfide agricole, creando le fondamenta per …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • GlamourNEWSSOCIETÀ

    Alle origini del “panno di terra” di Capo Verde, un intreccio di identità e cultura

    di claudia 22 Maggio 2024
    22 Maggio 2024

    C’è un tessuto intrecciato in profondità con la storia e l’identità di Capo Verde: si chiama “Pánu di téra” (panno di terra) e fu prodotto per la prima volta nel …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • CONTINENTE VERO

    Sulla rotta del crack: adesso la coca si fuma anche a Capo Verde

    di claudia 20 Aprile 2024
    20 Aprile 2024

    di Gianfranco Belgrano – foto di Simon Townsley / Panos Pictures Le isole di Capo Verde si trovano lungo le rotte della cocaina che dall’America Latina raggiungono l’Europa. Ma una …

    1 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUS

    Corruzione, l’Africa ha molta strada da fare

    di claudia 1 Febbraio 2024
    1 Febbraio 2024

    di Andrea Spinelli Barrile e Céline Camoin È stato pubblicato di recente l’Indice di percezione della corruzione 2023, annuale report di Trasparency international sulla percezione della corruzione nei diversi paesi …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Blinken fa tappa a Capo Verde, “Paese faro di stabilità nella regione”

    di claudia 23 Gennaio 2024
    23 Gennaio 2024

    Durante la prima tappa del suo tour africano, ieri a Praia, capitale delle isole di Capo Verde, il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha ribadito l’impegno del suo Paese …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • 1
  • 2
  • 3
  • …
  • 5

Africa Rivista

Via Fabio Massimo, 19 – 20139 Milano
Tel. 02.80898696
Cell. 375.5353235
Fax 06.92933897
Email: info@africarivista.it
Abbonamenti: segreteria@africarivista.it

Per abbonarsi alla rivista

Online


Bonifico Bancario
IBAN:  IT 65 H030 3203 2100 1000 0291 446
Intestato a Internationalia s.r.l.
SWIFT/BIC: BACRIT21302


Conto Corrente Postale
CCP n° 1049863846 – Intestato a Internationalia srl, Via Conca d’Oro, 206 – 00141 Roma 

Argomenti

ISCRIVITI ORA

ULTIMI ARTICOLI

  • Benin: Talon ricompare, militari “in fuga” dopo il tentato golpe

    8 Dicembre 2025
  • Un sacerdote ortodosso della Chiesa copta legge una Bibbia

    8 Dicembre 2025
  • In Madagascar i lemuri diventano cibo, tredicimila consumati ogni anno

    8 Dicembre 2025
  • Gibuti, splendido crocevia del Mar Rosso

    8 Dicembre 2025
  • Crosetto annuncia più missioni in Africa. Quali sono quelle attuali?

    8 Dicembre 2025
  • CHI SIAMO
  • PER ABBONARSI
  • VIAGGI DI AFRICA
  • CONTATTI
  • PUBBLICITA’ SU AFRICA
  • PRIVACY
  • INFORMATIVA

Edizione del 08/12/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Accetto Gestione consensi Leggi tutto
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessari
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non necessari
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA