Le campionesse femminili di basket africane Under-19, le cestiste del Mali, non parteciperanno alla Coppa del Mondo di basket, in corso a Praga, in Repubblica Ceca, fino al 20 luglio. Lo si apprende da un comunicato stampa della Federazione maliana di pallacanestro (Fmbb), che ieri ha spiegato che le autorità ceche hanno rifiutato il visto alle sportive e che questo impedirà loro di partecipare.
Il ministero della Gioventù e dello sport del Mali ha denunciato il rifiuto di concedere i visti da parte delle autorità ceche, un fatto che impedirà quindi alla nazionale femminile Under-19, campionessa africana in carica, di partecipare alla Coppa del Mondo Fiba Under-19: in un comunicato stampa, Fmbb ha parlato chiaramente di un’“ingiustizia” inflitta alle giocatrici mentre il ministero dello Sport ha descritto l’esclusione come una “manovra perfida senza precedenti”.
Secondo informazioni confermate dalla Fmbb e da fonti diplomatiche, le autorità ceche hanno richiesto che le domande di visto fossero presentate alla loro rappresentanza competente per il Mali, con sede a Dakar, in Senegal, una procedura che avrebbe richiesto alla delegazione di recarsi a Dakar in anticipo, cosa che secondo la Fmbb e il ministero maliano era impossibile da organizzare nei tempi previsti. La Fiba (la Federazione cestistica mondiale), informata della situazione ha tentato di intercedere e la Federazione spagnola di pallacanestro ha offerto una soluzione di transito attraverso la Spagna con un visto Schengen. Tuttavia, le autorità ceche, tramite il loro consolato, hanno ribadito che solo un visto ceco rilasciato dall’ambasciata a Dakar consentiva l’ingresso alle atlete maliane nel loro territorio per partecipare alla competizione e che un visto Schengen non poteva essere accettato in questo particolare contesto.
La Federazione ceca di pallacanestro, in una dichiarazione, ha spiegato che dal suo punto di vista “tutte le squadre partecipanti hanno ricevuto in anticipo istruzioni sulle procedure consolari da seguire” e che il Mali “non aveva presentato le richieste entro i tempi previsti”. Ma il ministero dello Sport del Mali ha annunciato che contatterà la Federazione internazionale di pallacanestro per denunciare quella che considera un’ingiustizia e che invierà una protesta diplomatica formale alle autorità ceche.