Egitto, scoperto a Manqabad un antico edificio copto con preziose pitture murali

di claudia

Una missione archeologica egiziana ha portato alla luce un edificio in mattoni crudi risalente al VI-VII secolo nell’area di Manqabad, nel governatorato di Assiut, a sud de Il Cairo. Questa straordinaria scoperta è stata annunciata dal ministero del Turismo e delle Antichità.

Secondo Mohamed Ismail Khaled, segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, la struttura si sviluppa su due livelli, è rivestita di malta bianca e contiene diverse pitture murali di grande rilievo storico e artistico. Una delle pitture rappresenta un volto circondato da occhi, simbolo di introspezione e visione spirituale, un motivo ricorrente nell’arte copta. Un’altra raffigurazione mostra un uomo, identificato come Giuseppe il falegname, che porta un bambino – con ogni probabilità Cristo – accompagnato da discepoli e iscrizioni copte.

Gamal Mustafa, responsabile del settore Antichità islamiche, copte ed ebraiche del Consiglio, ha riferito che tra i reperti emersi vi sono anche una lastra tombale di un santo con iscrizioni copte, vasi votivi di varie dimensioni recanti lettere copte, un fregio in pietra decorato con motivi animali e altri oggetti liturgici.

Il sito archeologico di Manqabad, situato a circa 12 chilometri a nord-ovest della città di Assiut, è stato scoperto nel 1965, mentre le prime campagne di scavo sistematico sono iniziate nel 1976 e si sono susseguite in modo intermittente fino a oggi. 

Foto di apertura: Ricerche archeologiche nel sito di Manqabad (Foto di mai-manqabad)

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