Non c’è solo la Comunità di Sant’Egidio tra le organizzazioni non-governative sospese per decreto dal governo del Burkina Faso. Il ministero dell’Amministrazione territoriale e del Decentramento del Burkina Faso ha annunciato la sospensione di tutte le attività della Comunità di Sant’Egidio nel Paese per un periodo di tre mesi, rinnovabile, una decisione formalizzata con un decreto firmato dal ministro Emile Zerbo il 25 giugno e reso pubblico cinque giorni dopo, il 30 giugno.
Altri decreti firmati da Zerbo prevedono inoltre la revoca delle licenze per altre quattro Ong straniere: si tratta della Coalizione internazionale di imprenditori e imprenditrici cristiani (Cichfd), dell’Associazione don Bartolomeo Del Gaudio pro Africa, associazione italiana che in Burkina Faso opera con l’abbreviazione di Associazione don Bartolomeo Del Gaudio pro Africa Ets, della Dignity-Istituto danese contro la tortura, e dell’Alleanza per un’estrazione mineraria responsabile-Europa (Arm Europe).
Il governo burkinabé accusa tutte queste Ong di “non aver rispettato l’obbligo di firmare l’accordo di costituzione”; inoltre, un’ordinanza firmata da Zerbo i primi di giugno ha sospeso le attività dell’organizzazione non governativa Diakonia per un periodo di tre mesi. Non si conoscono, perché non sono state rese note, le motivazioni della sanzione.