Il governo dello Zimbabwe ha dispiegato droni per rafforzare la lotta al contrabbando lungo il confine con il Mozambico. Stando a quanto riferito dalle autorità locali della provincia di Manicaland citate dal quotidiano Manica Post, l’impiego dei velivoli, operativi dal 1° maggio, avrebbe già portato a un calo delle attività di contrabbando e a un aumento degli arresti, senza però offrire dati precisi.
“Abbiamo registrato un notevole calo dei casi di contrabbando”, ha detto il ministro per gli Affari Provinciali e la Devoluzione del Manicaland, Misheck Mugadza, secondo cui i droni “fungono da deterrente e aiutano a identificare gli individui coinvolti in attività illegali”.
Il Commissario ad interim per le dogane della Zimbabwe Revenue Authority (Zimra), Adrian Swarres, ha rimarcato i vantaggi offerti dal ricorso alla tecnologia: “I droni offrono un dispiegamento rapido e intelligence in tempo reale. Con una linea di confine di oltre 700 chilometri hanno ampliato drasticamente l’area sotto sorveglianza e ridotto la necessità di vasti pattugliamenti a terra”.