Una frana spazza via un intero villaggio nel Darfur, molte vittime

di claudia

Una frana ha spazzato via un villaggio nella regione del Darfur, provocando circa 1.000 vittime in quella che appare come una delle peggiori catastrofi naturali nella recente storia del Sudan. Lo riferisce l’agenzia Ap citando una dichiarazione del Movimento/Armata di liberazione del Sudan (Slm/A), gruppo ribelle che controlla l’area.

La tragedia è avvenuta domenica nel villaggio di Tarasin, sui monti Marrah del Darfur centrale, dopo giorni di piogge torrenziali ad agosto. “Le prime informazioni indicano la morte di tutti gli abitanti del villaggio, stimati in oltre mille persone. Solo una è sopravvissuta”, si legge in un comunicato del gruppo ripreso dalle agenzie internazionali, secondo cui il villaggio è stato “completamente raso al suolo”. L’Slm/A ha chiesto assistenza all’Onu e alle organizzazioni umanitarie internazionali per il recupero delle salme.

Il governatore del Darfur, Minni Minnawi, vicino all’esercito, ha definito l’evento “una tragedia umanitaria che va oltre i confini della regione” e ha rivolto un appello urgente alla comunità internazionale, secondo quanto riferito dall’agenzia Afp.

Le immagini diffuse dai media locali dei monti Marrah mostrano un’area pianeggiante tra le montagne con gruppi di persone che cercano tra le macerie. La zona, situata a circa 560 miglia a ovest di Khartoum, è patrimonio naturale mondiale e rifugio per migliaia di sfollati in fuga dai combattimenti.

Il disastro si è verificato mentre il Paese è devastato dalla guerra civile esplosa nell’aprile 2023 tra esercito e Forze di supporto rapido (Rsf), che ha già causato oltre 40.000 morti e costretto più di 14 milioni di persone a lasciare le proprie case, aggravando carestia e crisi umanitaria. 

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