Nonostante la sua radiazione dalle liste elettorali, il partito di Tidjane Thiam (nella foto), il Pdci, ha depositato il fascicolo di candidatura di quest’ultimo per le elezioni presidenziali del 25 ottobre in Costa d’Avorio. Nel fascicolo è presente un certificato di cittadinanza ivoriano del banchiere-politico. La precedente cittadinanza francese acquisita da Thiam, è stata all’origine della sua radiazione dalle liste elettorali da parte di un tribunale ivoriano.
Ora, i sui sostenitori sperano in una riabilitazione, denunciando allo stesso tempo manipolazioni politiche del partito di governo per escludere i principali oppositori dalla corsa elettorale. Altri osservatori vedono l’azione del Pdci come una forzatura e una provocazione che mette in pericolo la stabilità del Paese.
Anche il leader politico ivoriano Pascal Affi N’Guessan, presidente del Fronte popolare ivoriano (Fpi) ha presentato ufficialmente la sua candidatura per le elezioni presidenziali del 25 ottobre 2025 presso la sede della Commissione elettorale indipendente (Cei) ad Abidjan.
In questa occasione, il candidato ha espresso la sua gratitudine agli ivoriani per il loro sostegno e ha ribadito la sua determinazione a impedire al presidente in carica, Alassane Ouattara, di candidarsi per un nuovo mandato.
Per il candidato, le elezioni dell’ottobre 2025 rappresentano una svolta decisiva per il futuro del Paese. “Si tratta di elezioni importanti per la Costa d’Avorio perché dobbiamo affrontare sfide importanti e dobbiamo porre fine al regno di Alassane Ouattara”, ha affermato, denunciando “15 anni di governo segnati da insicurezza, corruzione, violazioni dei diritti umani, disoccupazione di massa e povertà diffusa”.
Affi N’Guessan, che ha preso le redini del Fpi durante la lunga assenza di Laurent Gbagbo ed è rimasto tale dopo la scissione con l’ex presidente fondatore, è uno dei principali oppositori abilitati a concorrere contro Ouattara, che depositerà la propria candidatura domani, per un quarto mandato consecutivo.


