La Namibia ha dispiegato militari, elicotteri e autocisterne per domare gli incendi che hanno bruciato oltre un terzo del Parco nazionale Etosha, una delle principali destinazioni turistiche e habitat naturali dell’Africa meridionale.
Stando a quanto riferito in una nota dal ministro dell’Ambiente, delle Foreste e del Turismo, Indileni Daniel, circa 775.163 ettari, più di un terzo del parco, sono andati distrutti dall’inizio degli incendi, il 22 settembre scorso.

Il ministro ha precisato che le fiamme hanno investito anche terreni esterni al Parco nazionale, tra cui le aree di pascolo comunitarie vicino al confine settentrionale con l’Angola, e che sono alimentate dai forti venti e dalla vegetazione secca.
Il parco, situato nella parte settentrionale del Paese, in gran parte desertico, ospita 114 specie di mammiferi, tra cui il rinoceronte nero, ed è una delle principali attrazioni turistiche.


