Sud Sudan, presidente Kiir dichiara lo stato di emergenza a Warrap e Mayom

di claudia

 Il presidente del Sud Sudan, Salva Kiir, ha imposto lo stato di emergenza per sei mesi nello Stato di Warrap e nella Contea di Mayom, nello Stato di Unity, a causa di una serie di scontri intercomunitari per il bestiame e per l’accesso a acqua e pascoli avvenuti nelle scorse settimane. Come precisato dai media locali, l’annuncio dello stato di emergenza arriva dopo la nomina di un nuovo governatore a Warrap, incaricato di riportare l’ordine nelle aree dove le violenze hanno causato un imprecisato numero di vittime.

In base alla Costituzione di transizione del Sud Sudan, una dichiarazione di stato di emergenza deve essere presentata all’Assemblea legislativa nazionale entro 15 giorni per essere approvata. Tuttavia non è chiaro se il parlamento, attualmente in pausa, si riunirà per dare il proprio via libera alla decisione, di fatto già in vigore, con restrizioni alla circolazione dei civili.

La decisione di Kiir è stata criticata dalle organizzazioni della società civile, il Center for Peace and Advocacy (Cpa) e la Pan-African Peacemakers Alliance (Papa), secondo cui non risolverà i problemi di sicurezza del Paese. “Quello di cui il Sud Sudan ha bisogno ora è una leadership impegnata per la pace, l’inclusione e le riforme, non decreti di emergenza”, ha dichiarato Ter Manyang Gatwech, Direttore esecutivo del Cpa, secondo cui lo stato di emergenza rischia di ritardare ancora la transizione democratica. Da parte sua, Yoal Gatkuoth, direttore esecutivo della Papa, ha sollecitato i partner regionali e internazionali, tra cui l’Igad, l’Unione africana e le Nazioni unite, a intensificare l’impegno diplomatico e a fornire supporto tecnico e politico al processo di pace.

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