Il Coordinatore umanitario delle Nazioni Unite in Nigeria, Mohamed Fall, ha espresso il suo sgomento per l’attacco che ha ucciso più di 70 civili nel villaggio di Darajamal, nell’area del governo locale di Bama, nello Stato di Borno, nel nord-est del Paese. L’attacco è avvenuto il 5 settembre.
Secondo le prime informazioni, un numero imprecisato di persone è stato rapito e diverse altre sono rimaste ferite. Almeno 28 abitazioni sono state incendiate durante l’assalto, compiuto da quelli che la stampa nigeriana definisce “banditi”: bande armate che, con la forza delle armi, cercano di consolidare il controllo sulle aree remote della Nigeria.
Fall ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime, alle autorità e ai residenti del Borno, augurando una pronta guarigione ai feriti. Ha inoltre invitato le autorità nigeriane a “catturare rapidamente i responsabili e consegnarli alla giustizia”, ricordando che l’attacco si inserisce in un contesto di crescente insicurezza proprio nello Stato di Borno, dove quest’anno centinaia di civili sono rimasti uccisi nei numerosi attacchi contro comunità locali e campi per sfollati interni. Episodi simili sono stati segnalati anche nei vicini Stati di Adamawa e Yobe, dove sono stati presi di mira centri sanitari rurali, granai e mercati.
