Salviamo l’elefante dall’estinzione

di claudia
elefante africano

Una delle specie più iconiche del nostro pianeta è a rischio estinzione. Oggi, 12 agosto, si celebra la Giornata Mondiale dell’Elefante: un’occasione importante per accendere i riflettori sulla difficile situazione di questi maestosi animali, fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi in cui vivono.

Il 12 agosto si celebra la Giornata mondiale dell’elefante, una ricorrenza che serve tanto a celebrare uno degli animali più iconici del pianeta quanto a lanciare un allarme sulla sua sopravvivenza. Tutte e tre le specie esistenti, l’elefante asiatico, quello africano di savana e quello di foresta, sono a rischio estinzione a causa della perdita di habitat, del bracconaggio, della caccia al trofeo e dei crescenti conflitti con le attività umane.

I dati sono drammatici: si stima che in natura rimangano appena 415.000 elefanti africani e 50.000 asiatici, un crollo rispetto al passato. Basti pensare che la popolazione di elefanti africani di foresta è diminuita di oltre il 90% dal secolo scorso. La competizione per le risorse naturali, acuita dalla crisi climatica, confina sempre più spesso questi animali in aree delimitate, aumentando gli scontri con le comunità locali.

Secondo Audrey Delsink, direttrice per la fauna selvatica di Humane World for Animals Sudafrica, è necessario andare oltre i modelli tradizionali di gestione, superando paradigmi ormai superati. L’organizzazione promuove da anni alternative etiche basate su evidenze scientifiche. Un esempio di successo è il programma di immunocontraccezione in Sudafrica, un metodo di controllo della fertilità che rappresenta un’alternativa all’abbattimento. Tramite un vaccino somministrato a distanza, oltre 1.700 elefantesse in 50 riserve sudafricane sono state trattate per prevenire la sovrappopolazione e ridurre i conflitti nel lungo periodo.

Ma la gestione della popolazione è solo una parte della soluzione. Humane World for Animals lavora su più fronti per favorire la coesistenza. In Sudafrica sostiene la costruzione di recinzioni a prova di elefante e la stampa di fumetti educativi per le scuole. In India, nello stato del Karnataka, sta sviluppando un modello di convivenza sicura che combina ricerca ecologica e sociale, promuovendo sistemi di sorveglianza e polizze assicurative accessibili per compensare gli agricoltori per i danni ai raccolti. In Vietnam, le ricerche dell’organizzazione hanno contribuito a definire il piano d’azione governativo per la conservazione degli elefanti, valido fino al 2035.

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