Inclusione digitale, smartphone economici made in Kenya

di Valentina Milani

Il governo keniano prevede di immettere sul mercato il primo lotto di un milione di smartphone assemblati localmente entro due mesi. Lo ha rivelato Eliud Owalo, ministro delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. Questi dispositivi saranno venduti a un prezzo unitario di 5.484 scellini keniani (circa 40 dollari). Obiettivo della mossa, osserva la stampa locale, è di contribuire a promuovere l’accesso e l’inclusione digitale.

Il ministro ha detto che gli smartphone verranno assemblati presso la Konza Technopolis di Malili, nella contea di Machakos, ma non ha specificato quali aziende si sono aggiudicate il contratto.

L’iniziativa fa parte dell’impegno del governo keniano per promuovere la trasformazione digitale come motore dello sviluppo socio-economico. Il Kenya ha recentemente ottenuto un finanziamento di circa 390 milioni di dollari dalla Banca Mondiale per finanziare l’attuazione della prima fase del Digital Economy Acceleration Project.

Questa prima fase durerà dal 2023 al 2028. Si concentrerà in particolare sull’estensione dell’accesso a Internet ad alta velocità in tutto il Paese, sulla digitalizzazione dell’istruzione e di alcuni servizi governativi e sul rafforzamento delle competenze digitali della popolazione.

Tuttavia, come precisano alcuni osservatori, il raggiungimento di questi obiettivi sarà rallentato dal fatto che milioni di keniani non utilizzano gli smartphone. Secondo le statistiche dell’Autorità per le Comunicazioni (Ca), il Kenya ha 29,7 milioni di smartphone attivi, pari al 46,9% dei 63,3 milioni di telefoni cellulari connessi alla rete. Le stesse statistiche mostrano che il tasso di penetrazione degli smartphone è del 60,2%, rispetto al 68,1% dei telefoni cellulari.

“Riconosciamo che la crisi dell’accessibilità economica dei dispositivi intelligenti è un potenziale ostacolo alla capacità delle persone di sfruttare appieno il potenziale di questo settore, per questo abbiamo coinvolto attivamente le parti interessate nel settore privato e manifatturiero per produrre smartphone a basso costo”, ha dichiarato Owalo.

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