Nuovo maxi-rapimento di studenti in Nigeria, questa volta alla St. Mary’s school di Papiri, Agwara, nello stato nigeriano del Niger: questa notte, tra le 2 e le 3, un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nei dormitori e rapito diversi studenti (non è chiaro se siano maschi o femmine) e membri del personale scolastico. Lo ha riferito stamattina Arise news, una tv locale, che specifica che la St. Mary’s school è una scuola cattolica.
In una dichiarazione, il governo dello Stato del Niger spiega di “aver ricevuto con profonda tristezza la sconvolgente notizia del rapimento degli alunni della St. Mary’s school nell’area del governo locale di Agwara. Il numero esatto degli alunni rapiti deve ancora essere confermato, mentre le agenzie di sicurezza continuano a valutare la situazione”.
La dichiarazione è firmata da Abubakar Usman, segretario del governo dello stato del Niger, e spiega che lo Stato ha ricevuto un precedente rapporto di intelligence che indicava un aumento del livello di minaccia in alcune parti del distretto senatoriale settentrionale: “In risposta a questi credibili avvisi di sicurezza, il governo dello Stato aveva precedentemente emesso una chiara direttiva che sospendeva tutte le attività di costruzione e ordinava la chiusura temporanea di tutti i collegi nella zona interessata come misura precauzionale”. Usman ha aggiunto che la St. Mary’s School, tuttavia, stamattina ha ripreso le attività accademiche senza avvisare o chiedere l’autorizzazione allo Stato, ma nel contempo “le agenzie di sicurezza hanno avviato un’indagine su vasta scala e operazioni di ricerca e soccorso per garantire il rientro in sicurezza degli alunni”.
Questo grave fatto di cronaca segue di pochi giorni il rapimento di 25 studentesse della Government girls secondary school di Maga, nello stato di Kebbi: Hassan Makuku, vicepreside della scuola, ha perso la vita durante l’attacco, mentre Ali Shehu, una guardia giurata, ha riportato ferite da arma da fuoco alla mano destra.


