Belgio e Marocco hanno firmato un accordo bilaterale per facilitare il rimpatrio dei migranti irregolari con condanne penali. L’accordo è stato annunciato in seguito ai colloqui tra il ministro degli Esteri belga Maxime Prévot e il suo omologo marocchino Nasser Bourita (nella foto), che si sono visti nei giorni scorsi a Bruxelles. Lo riportano i media belgi.
Attualmente, riporta il quotidiano belga De Tijd, tre detenuti su dieci nelle carceri belghe si trovano nel Paese illegalmente: nella prima metà di quest’anno, l’Ufficio immigrazione del Belgio ha rimpatriato un totale di 717 condannati, principalmente in Marocco (147), Albania (115) e Algeria (73). In base al nuovo accordo, il Marocco ha accettato di accogliere un numero maggiore di condannati residenti illegalmente in Belgio. In cambio, il Belgio offrirà sostegno diplomatico alla proposta di autonomia del Marocco per il Sahara Occidentale.
È la prima volta che il Belgio garantisce, nero su bianco, il suo sostegno ufficiale al piano marocchino per il Sahara occidentale, che tra gli altri ha già ricevuto l’approvazione di Stati Uniti, Francia, Germania e Unione Europea. La proposta del Marocco per il Sahara occidentale prevede la creazione di una Regione Autonoma del Sahara dotata di proprie istituzioni legislative ed esecutive. Il piano definisce chiaramente la divisione dei poteri, stabilendo che il governo centrale marocchino manterrebbe il controllo sulla sicurezza nazionale, la difesa, gli affari esteri, la giustizia, la valuta e i simboli nazionali, delegando al contempo poteri sostanziali all’amministrazione regionale.


