Il presidente del Senegal, Bassirou Diomaye Faye, è stato nominato facilitatore della Comunità economica dell’Africa occidentale (Ecowas / Cedeao) nella crisi con l’Alleanza degli Stati del Sahel, ovvero Niger, Burkina Faso e Mali, che hanno appena sancito la creazione di una propria confederazione, e ribadito il loro allontanamento dall’Ecowas.
Bassirou Diomaye Faye sarà aiutato in questo compito dal presidente del Togo, Faure Gnassingbé, che ha mantenuto buone relazioni con i tre regimi golpisti, contrariamente ad altri membri dell’Ecowas.
Appena tornato da Abuja da una sessione ordinaria dell’Ecowas, Bassirou Diomaye Faye ha parlato di questa nuova missione, ricordando il ruolo particolare ricoperto dalla diplomazia senegalese “Il Senegal è un grande Paese. Non in termini di superficie, ma in termini di uomini che ne hanno incarnato le istituzioni. In particolare coloro che hanno animato la sua diplomazia e che ci hanno forgiato una rispettabilità che dobbiamo preservare”.
Diomaye Faye ha già avviato, nelle scorse settimane, un processo di dialogo con l’Aes per cercare di convincere i leader della nuova alleanza a non uscire dalla comunità dell’Africa occidentale. Finora non ha avuto risultati incoraggianti.
Domenica, durante il suo discorso ad Abuja, Bassirou Diomaye Faye ha stimato che “questo ritiro sarebbe un grave danno al panafricanismo” e ha, nel contempo, invitato l’Ecowas ad adattarsi alle realtà del suo tempo.