La presidente della Corte suprema del Ghana, Gertrude Araba Esaaba Torkornoo, è stata destituita dal capo dello Stato John Dramani Mahama, al termine di un’inchiesta per malversazioni durata sei mesi. Si tratta della prima destituzione di un capo della magistratura nella storia della IV Repubblica, nota Radio France Internationale (Rfi).
Secondo un comunicato della presidenza, la decisione è stata presa “in accordo con la Costituzione” sulla base delle conclusioni di un comitato d’inchiesta che ha ritenuto “fondati” i motivi di cattiva condotta. All’origine della procedura vi era una petizione presentata da un cittadino ghanese, che accusava la magistrata di rendere sentenze “faziose e infondate” e di aver fatto un uso improprio di fondi pubblici. Torkornoo ha sempre respinto le accuse.
Sospesa dalle sue funzioni dall’apertura dell’indagine, sei mesi fa, la giudice aveva denunciato in una conferenza stampa a giugno una procedura che, a suo avviso, “viola tutte le regole che governano la giustizia nel Paese”.
Nominata alla guida della Corte suprema dall’ex presidente Nana Akufo-Addo nel giugno 2023, Torkornoo aveva ricevuto il sostegno del Nuovo partito patriottico (Npp), oggi principale forza di opposizione. I suoi membri avevano manifestato a maggio per denunciare quello che consideravano un abuso di potere da parte del presidente Mahama.
Dopo l’annuncio, il portavoce della presidenza Felix Kwakye Ofosu ha definito la destituzione una “vittoria dello Stato di diritto”, negando ogni interferenza dell’esecutivo sull’apparato giudiziario e ribadendo che “tutti sono uguali davanti alla legge”, ha riportato l’emittente ghanese JoyNews.
