Algeria, recrudescenza di frodi nelle domande di visto Schengen

di claudia
Schengen visto

La delegazione dell’Unione europea in Algeria, in collaborazione con i servizi consolari degli Stati membri dell’area Schengen, ha lanciato l’allarme in merito all’aumento delle frodi documentali nelle domande di visto.

D’ora in poi, tutti i documenti giustificativi forniti dai richiedenti, siano essi estratti conto bancari, certificati di lavoro o lettere di invito, sono soggetti a rigorosi controlli di autenticità. Le autorità hanno osservato un aumento dei fascicoli contenenti documenti fraudolenti o falsificati, il che compromette l’affidabilità di molte domande.

Le Matin d’Algerie, che riporta la vicenda, sottolinea che si tratta di una situazione preoccupante, soprattutto perché l’Algeria, con una stima di 550.000 domande per il 2024, si colloca tra i Paesi con il maggior numero di domande di visto Schengen.

Parte di questo aumento delle frodi può essere attribuito al coinvolgimento di intermediari informali, e a a volte può avvenire all’insaputa del richiedente. Questi intermediari offrono i loro servizi per aiutare i richiedenti a fissare un appuntamento e a preparare la domanda di visto. Solo i fornitori di servizi autorizzati dagli Stati membri dell’Unione Europea sono autorizzati a gestire queste procedure. Inoltre, questi servizi sono completamente gratuiti.

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