Negli ultimi dieci anni, i podcast hanno visto un costante aumento di popolarità nel continente africano, di pari passo con il consumo di media digitali, in particolare sui dispositivi mobili. Tra le piattaforme più innovative e lanciate verso il futuro c’è Afripods, piattaforma sulla cresta dell’onda lanciata da Molly Jensen, dove gli utenti di tutto il mondo possono ascoltare centinaia di podcast: voci e storie africane, prodotte da africani e da persone interessate all’Africa.
Afripods è una piattaforma panafricana che ospita una varietà di podcast in grado di raccontare l’Africa, nelle sue mille storie e sfaccettature a chiunque nel mondo. Molly Jensen è la giovane amministratrice delegata di Afripods che ha sede a Nairobi, in Kenya. Nata e cresciuta a New York da madre ghanese e padre statunitense, oggi Jensen vive in Kenya. Da quando ha assunto il ruolo di CEO tre anni fa, la piattaforma è cresciuta a dismisura ed è diventata una vera e propria audio libreria in grado di ospitare storie e podcaster provenienti dal Kenya, Uganda, Tanzania, Ruanda, Sud Sudan, Sierra Leone, Nigeria e Ghana.
L’Africa ha una tradizione orale culturalmente radicata, la radio è un grande mezzo di comunicazione e informazione, un luogo fertile per la diffusione e l’evoluzione di una cultura dell’audio che nella contemporaneità abbraccia con entusiasmo l’avventura dei podcast. Ma, la portata più innovativa di questa piattaforma, non riguarda solo il contenuto così ampio e composito, ma il potente messaggio che lancia nel mondo: Afripods “permette agli africani di raccontare le proprie storie, invece di farle raccontare sempre ad altre persone”.
Intervistata dall’emittente DW, Jensen ha spiegato così la portata del suo progetto divenuto realtà e le prospettive per il futuro: “Penso che il podcast offra un’opportunità davvero interessante per colmare il divario nella diaspora e consentire anche ai creatori di possedere le proprie narrazioni. A livello globale, non credo che abbiamo sentito spesso storie africane da parte di persone africane. È qualcosa che vale la pena esplorare e che vale la pena proteggere”.
Una piattaforma ancora nuova ma già sulla cresta dell’onda. “Il nostro grande obiettivo sarebbe quello di costruire la più grande biblioteca di storie audio africane del pianeta, anche nelle lingue africane – prosegue Jensen – Abbiamo milioni di stream e migliaia di episodi di podcast nella nostra libreria. Abbiamo la capacità di classificare fino a 50 lingue e di avere contenuti provenienti da oltre 30 paesi”. Un obiettivo ambizioso, che ha le basi per realizzarsi a partire dai contenuti. cultura, tradizioni, politica, cibo, moda, musica….tematiche che invitano all’approfondimento stimolando la curiosità.
Immagine di DCStudio su Freepik