Eritrea, la nazionale di calcio ritirata dalle qualificazioni ai mondiali

di claudia

La nazionale eritrea non giocherà le partite di qualificazione alla Coppa del Mondo Fifa 2026. Il paese dell’Africa orientale, che la cui selezioni ha giocato l’ultima volta nel gennaio 2020, si è ritirato dal girone prima della prima partita contro il Marocco. Né la Federcalcio nazionale eritrea (Enff) né il governo di Asmara hanno commentato la decisione, che ha fatto arrabbiare sia i giocatori sia i tifosi.

L’Eritrea avrebbe dovuto giocare dieci partite nel corso dei due anni successivi dopo essere stata sorteggiata insieme a Marocco, Zambia, Congo-Brazzaville, Tanzania e Niger nel Gruppo E delle qualificazioni alla Coppa del Mondo africana. Si ritiene che una delle ragioni principali del ritiro sia il timore che i giocatori possano fuggire e disertare una volta imbarcati. Il presidente Isaias Afwerki governa l’Eritrea dal 1993, cioè da quando il Paese è diventato indipendente e il suo Fronte popolare per la democrazia e la giustizia è l’unico partito politico ammesso.  L’Eritrea è stata tormentata dalla repressione interna e dalle relazioni tese con i suoi vicini da quando ha ottenuto l’indipendenza dall’Etiopia nel 1993. Un rapporto delle Nazioni Unite di quest’anno ha evidenziato “seria preoccupazione” sui diritti umani nel Paese, compresa la coscrizione forzata e le detenzioni arbitrarie, e ha affermato che lo stato di diritto è “inesistente”.

Ci sono diversi casi precedenti di giocatori eritrei fuggiti mentre erano in servizio nei club e con la nazionale. Il Botswana ha concesso asilo a 10 membri della squadra che ha giocato una partita di qualificazione alla Coppa del Mondo 2018 nell’ottobre 2015 e l’incidente più recente che ha coinvolto la squadra nazionale maschile è avvenuto quando sette sono scomparsi durante un campionato regionale in Uganda nel dicembre 2019.

Dopo il ritiro dai preliminari della Coppa d’Africa del 2023 si pone l’interrogativo su quale futuro avrà il Paese nel football. La nazionale di calcio, attualmente, non ha un ranking mondiale, nonostante sia un’associazione membro dell’organo di governo globale FIFA.

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