Il governo di Tripoli ha dato via ad una rivoluzione ai vertici delle sue forze di sicurezza, allo scopo di garantire la fine degli scontri a fuoco tra le milizie rivali registrati nei giorni scorsi in città. Il Consiglio di presidenza del governo di accordo nazionale libico ha nominato Fathallah Hussein Abdel Karim Mohammed al Saiti come nuovo capo dei servizi segreti. La nomina è giunta con un decreto firmato nel fine settimana a Tripoli da parte del Consiglio. Con un altro decreto è stato nominato invece Ibrahim Khalifa Boushanaf come ministro della Giustizia, mentre il maggiore Mahmoud Mohammed al Zein è stato nominato come nuovo capo dell’antiterrorismo di Tripoli. Queste nomine però hanno provocato una serie di polemiche nel mondo politico libico. Il vicepremier del Consiglio di presidenza del governo di accordo nazionale libico, Abdel Salam Kajman, si è detto contrario a queste scelte effettuate dal Consiglio di presidenza tra cui quella del nuovo capo dei servizi segreti. Kajman ha denunciato, tramite un messaggio pubblicato sul suo profilo Facebook, che “i decreti sono stati firmati da Fathi Al Mijibri (anche lui vicepremier) in qualità di presidente incaricato e sono stati emanati in assenza del quorum in seno al Consiglio di presidenza. Sono quindi da considerarsi nulli fino alla prossima riunione del Consiglio – ha detto Kajman – che deve poter contare su un numero legale di presenti per essere convocata in quanto l’interesse del paese è che vi sia accordo tra tutte le componenti”.
(03/01/2017 Fonte: Agenzia Nova)
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