Il Kenya ha ufficialmente eliminato l’obbligo del visto per tutti i Paesi africani, ad eccezione di Libia e Somalia, e per la maggior parte dei Paesi caraibici. Il Kenya si unisce quindi a Ghana, Ruanda, Seychelles, Gambia e Repubblica del Benin nel garantire l’accesso senza visto a tutti i titolari di passaporti africani: ciò significa che i cittadini di queste aree non hanno più bisogno di un’autorizzazione elettronica di viaggio (Eta) per entrare in Kenya, non devono compilare moduli complessi e non sono obbligati a pagare alcuna tassa per l’ingresso nel Paese o per il visto.
Il governo di Nairobi, nel dare l’annuncio ieri, ha spiegato che questo privilegio non si applica alla Libia e alla Somalia per motivi di sicurezza.
Le nuove norme consentono ai visitatori africani di rimanere in Kenya fino a due mesi, mentre i cittadini della Comunità dell’Africa orientale (Eac) possono godere di un soggiorno di sei mesi, in conformità con gli accordi di libera circolazione esistenti all’interno dell’Eac.
A gennaio, il governo aveva annunciato che avrebbe implementato diverse misure aggiuntive per migliorare l’esperienza di viaggio e la mobilità degli africani.