Ieri sera il Teatro Manzoni di Milano ha ospitato la cerimonia di premiazione della terza edizione dei Black Carpet Awards. Un riconoscimento internazionale che celebra talenti e leader afrodiscendenti, promuovendo inclusione, diversità e nuovi immaginari culturali. Ecco chi sono i vincitori di questa terza edizione.
Nella serata di ieri si è tenuta, presso il Teatro Manzoni di Milano, la cerimonia di premiazione della terza edizione dei Black Carpet Awards, patrocinata dal Comune di Milano e con il supporto di Camera Nazionale della Moda Italiana. Promossa da Afro Fashion Association, la manifestazione celebra i Leader del Cambiamento, personalità di ogni origine e background che si sono distinte per un impegno concreto nella promozione della diversità, dell’inclusione e dell’equità all’interno dell’industria creativa. L’edizione di quest’anno è stata particolarmente significativa, segnando il decimo anniversario di Afro Fashion Association. “Un’associazione che sta cambiando giorno dopo giorno il modo in cui il mondo della moda racconta e rappresenta le nostre storie, creando un futuro in cui la diversità è anche ricchezza”, ha commentato la scrittrice e attivista Nogaye Ndiaye.
Madrina d’eccezione di questa edizione è stata Naomi Campbell, top model di fama mondiale e da sempre attivista per la rappresentanza e l’equità nel settore. A condurre la serata è stata invece Tamu McPherson, Creativa e Chief di All the Pretty Birds Official, Fondatrice di Shoe up for Justice e Ambasciatrice della Responsabilità Sociale d’Impresa di Bulgari.

Nel corso della serata sono stati annunciati i dieci vincitori, selezionati tra ventidue finalisti, delle cinque categorie di premi dei Leaders of Change. Per ciascuna categoria sono stati scelti due vincitori: uno votato dalla giuria e uno dal pubblico. Il One-Time Award di quest’anno è stato dedicato alla memoria di Koyo Kouoh, curatrice recentemente scomparsa, la cui visione e produzione artistica hanno contribuito in modo significativo alla valorizzazione dell’arte africana e diasporica in Italia.
Nel suo discorso di apertura, Michelle Francine Ngonmo, Fondatrice e CEO di Afro Fashion Association, ha dichiarato: “In un mondo che spesso innalza muri invece di abbatterli, i Black Carpet Awards vogliono ricordarci che esistono voci capaci di unire invece di dividere, ma soprattutto che la rappresentanza genera accesso. Abbiamo creato l’Afro Fashion Association e i Black Carpet Awards per dare visibilità a chi troppo a lungo è rimasto invisibile, offrendo un palco a chi chiede soltanto di essere ascoltato. Oggi, più che mai, è fondamentale costruire invece di distruggere, celebrare le differenze e trasformarle in forza collettiva.”
AWARDS E VINCITORI
Categoria: Leaders of Change
- Leader of Change: Culture – premio conferito a chi guida il discorso sull’inclusione nel proprio campo.
- Il vincitore selezionato dalla Giuria: Nogaye Ndiaye
- Il vincitore selezionato dal Pubblico: Mariam Battistelli
- Leader of Change: Creativity – premio conferito a chi si distingue per visione e impatto creativo globale.
- Il vincitore selezionato dalla Giuria: Rediet Longo
- Il vincitore selezionato dal Pubblico: Augusta Carter
- Leader of Change: Community – premio conferito a chi genera trasformazione all’interno della propria comunità.
- Il vincitore selezionato dalla Giuria: Aya Mohamed
- Il vincitore selezionato dal Pubblico: Ronke Oluwadare
- Leader of Change: Entrepreneurship – premio conferito a chi innova modelli di business inclusivi.
- Il vincitore selezionato dalla Giuria: Antonio Dikele Distefano
- Il vincitore selezionato dal Pubblico: Caterina Monda & Debrina Aliyah
- Leader of Change: Legacy – premio conferito a chi costruisce e tramanda un’eredità culturale inclusiva e duratura.
- Il vincitore selezionato dalla Giuria: Igiaba Scego
- Il vincitore selezionato dal Pubblico: Leandra Medeiros Cerezo



Categoria: One-Time Award 2025 dedicato a Koyo Kouoh
Il premio, assegnato dalla Giuria, viene conferito a personalità che si sono distinte per il loro impegno nel mettere in discussione le narrazioni dominanti, nell’ampliare i confini dell’espressione artistica e nel contribuire a dare visibilità e centralità alla cultura afrodiscendente a livello globale.
- Il vincitore selezionato dalla Giuria: Janine Gaëlle Dieudji
Categoria: “The New Wave”
I talenti selezionati: Abbia Maswi, Donald Ngamene, Fambaye Diouf, Immaculate Ruému, Lamine Diop, Lina Simons, Murphy Tomadin, Shivin Singh, Terry Aidoo e Thoé.
A decretare i vincitori delle diverse categorie premiate è stata una giuria d’eccezione, capitanata ormai da tre anni dalla fondatrice, Michelle Francine Ngonmo, e composta da autorevoli professionisti provenienti dai mondi della moda, della comunicazione, della cultura, dello spettacolo, dell’attivismo e del terzo settore: Adama Sanneh, Afef Jnifen, Alessia Glaviano, Anna Paola Vergani, Andi Nganso, Boringnotcom, Carlo Capasa, Carlos Nazario, Carolina Aldrovandi, Celia Sears, Cristina Baruzzi, Del Titus Bawuah, Diana Marian Murek, Edward Buchanan, Francesca Ragazzi, Fulvia Bacchi, Gabriella Crafa, Gabriella Nobile, Gloria Maria Cappelletti, Honey Dijon, IB Kamara, Isabelle Harvie-Watt, Jordan Anderson, Laetitia Loffredo, Macs Iotti, Marco Bizzarri, Marilena Umuhoza Delli, Marta Sachy, Melisenda Murphy-Solari, Nana Brenu, Nicolas Martin Garcia, Piero Piazzi, Sabina Belli, Sara Sozzani Maino, Silvia Negri, Simon Whitehouse, Simonetta Gianfelici, Stefano Fadda, Stefano Roncato, Stella Jean, Tamu McPherson, Tokyo James, Tyler Mitchell, Valentina Tagliamacco, Victoria Adaeze Ejiogu, Walter D’Aprile, Winta Ghebre e Zaya Guarani.


I Black Carpet non sono solo un appuntamento glamour immancabile nella settimana della moda milanese. Sono importanti perché mettono al centro artisti, creativi, leader e professionisti afrodiscendenti e appartenenti a comunità sottorappresentate, spesso ai margini della narrazione mainstream. Tra i nominati e i vincitori ci sono storie di successo, creatività e innovazione. Un modello da cui le nuove generazioni possono trarre ispirazione. Oltre ai premi, i Black Carpet Awards sono un’occasione importante per creare connessioni tra artisti, professionisti e innovatori, aprendo nuove opportunità di crescita. “Eventi come questo sono importanti perché non sono solo memoria, ma responsabilità” ha commentato Nogaye Ndiaye, vincitrice selezionata dalla giuria per la sezione cultura.


