Una “devastante razzia” di oltre 2 miliardi di rand (circa 116 milioni di dollari) di fondi pubblici è stata scoperta all’ospedale di Tembisa, uno dei maggiori della provincia sudafricana di Gauteng. A rivelarlo è un rapporto provvisorio dell’Unità speciale investigativa del governo (Special Investigating Unit, Siu), diffuso ieri.
Secondo la Siu, almeno tre sindacati criminali avrebbero orchestrato la sottrazione di fondi con il coinvolgimento di funzionari dell’ospedale, del Dipartimento provinciale della sanità e di fornitori esterni. “Questa cifra sconcertante, destinata a fornire assistenza sanitaria ai più vulnerabili, è stata invece spietatamente dirottata attraverso una complessa rete di frode e corruzione, rappresentando un tradimento eclatante della fiducia della nazione”, ha dichiarato il capo della Siu, Andy Mothibi.
Il portavoce della Siu, Kaizer Kganyago, ha sottolineato che “alti funzionari del Dipartimento della sanità del Gauteng e dell’ospedale di Tembisa sono accusati di aver beneficiato di pagamenti illeciti che hanno favorito l’irregolare nomina di fornitori, attraverso operazioni di riciclaggio di denaro e falsi documenti di gestione degli appalti”.
Il rapporto individua almeno 15 funzionari attuali ed ex funzionari coinvolti in pratiche di corruzione, riciclaggio, collusione e manipolazione di gare con fornitori nominati illegalmente. La Siu ha inoltre presentato 116 segnalazioni disciplinari contro 13 funzionari, di cui 108 già trasmesse al Dipartimento della sanità del Gauteng.


