Ogni giorno, migliaia di raccoglitori informali raccolgono tonnellate di metallo dalle discariche di Harare. Un lavoro duro e invisibile che aiuta l’ambiente e garantisce la sopravvivenza a intere famiglie.
Ad Harare, capitale dello Zimbabwe, i rifiuti urbani sono diventati un problema serio: secondo il consiglio comunale, ogni giorno ne vengono prodotte mille tonnellate, ma gran parte non viene raccolta ufficialmente. Il risultato è un accumulo di immondizia sempre più insostenibile. Poiché la raccolta non funziona come dovrebbe, i cittadini e le aziende sono costrette ad abbandonare i rifiuti per le strade, provvedendo talvolta a bruciarli.
In soccorso a questa situazione ambientale sempre più critica, riporta un approfondimento dell’agenzia Associated Press (AP), lavorano nell’ombra sempre più lavoratori informali che raccolgono rifiuti metallici riciclabili, che verranno poi venduti alle industrie siderurgiche. Un lavoro difficile, sottopagato, pericoloso, ma che permette loro di sopravvivere e di contribuire drasticamente alla riduzione delle emissioni di CO₂, svolgendo un ruolo chiave per contrastare il cambiamento climatico.
Per Joyce Machiri, direttrice del programma su miniere e estrazione della Zimbabwe Environmental Lawyers Association, i raccoglitori informali sono “eroi dimenticati”. Senza di loro la situazione peggiorerebbe. “Sono la squadra di pulizia della società. Ogni pezzo che portano qui è un rifiuto in meno che inquina il nostro territorio”, commenta su Ap Fungai Mataga, che gestisce un centro di raccolta di rottami molti dei raccoglitori di rottami vendono ciò che trovano.
Al momento non ci sono dati ufficiali sulla quantità di raccoglitori informali ad Harare, riporta AP. Chi sceglie di diventare raccoglitore di rifiuti metallici, spesso non ha altra scelta. La raccolta di rottami metallici garantisce la sopravvivenza a chi prima era disoccupato e non era in grado di mantenere se stesso e la propria famiglia. Ma il prezzo da pagare per avere una città più pulita e affinché i lavoratori nelle discariche possano garantirsi la sopravvivenza, è molto alto.
Il lavoro è estremamente duro: i raccoglitori si alzano all’alba e percorrono chilometri a piedi per setacciare discariche, aree industriali, abitazioni e bordi stradali. Alcuni arrivano persino a dormire accanto alle discariche illegali, in attesa dei camion che, di notte, scaricano rifiuti di nascosto per evitare sanzioni.


