Due gendarmi sono stati uccisi ieri a Bamenda, capoluogo regionale Nord-Ovest del Camerun, dopo che il loro veicolo ha colpito un ordigno esplosivo improvvisato piazzato sulla strada. Lo riferiscono diverse fonti giornalistiche.
Le vittime stavano tornando da una missione quando è avvenuto l’incidente. I combattenti secessionisti notoriamente attivi nella regione sono accusati di avere ordito l’attentato. La bomba sarebbe stata posizionata poco prima del passaggio del veicolo delle forze di sicurezza.
L’esercito camerunense ha rafforzato la sicurezza nella regione dispiegando truppe aggiuntive per garantire il regolare svolgimento delle votazioni nelle elezioni regionali del Paese, iniziate domenica mattina. L’attacco segna un segnale forte, nella tempistica elettorale.
Il Camerun è in preda a un conflitto separatista armato nelle regioni anglofone del Nord Ovest e del Sud Ovest da otto anni. Esponenti delle forze di sicurezza vengono regolarmente uccisi, mentre i civili vivono con la paura di attacchi a scuole, luoghi di culto ed edifici governativi. Sono molto diffusi i rapimenti a scopo di estorsione.


