Smantellata in Marocco una cellula di militanti islamici che reclutavano combattenti per lo Stato islamico in Siria e Iraq e perché compissero attacchi al ritorno in patria. Lo fa sapere il ministero dell’Interno di Rabat. La cellula era attiva a Meknes, El-Hajeb ed El-Hoceima nella regione montuosa del Rif. Il capo era in contatto con il gruppo estremista sunnita dello Stato islamico e aveva già inviato dei combattenti. Otto persone sono state arrestatete, alcune avevano precedenti condanne per casi di terrorismo, ha dichiarato il ministero. Una fonte della sicurezza marocchina, intanto, ha riferito a Reuters che sono circa 2mila i cittadini del Paese che hanno combattuto in Iraq e Siria. “Circa 200 di essi sono tornati a casa, tutti sono stati arrestati, in gran parte negli aereoporti in cui sono atterrati”, ha detto la fonte. – La Presse