E’ tornato libero l’oppositore di spicco Bernard Ntaganda, dopo una condanna a quattro anni per “attentato alla sicurezza dello Stato”, “partecipazione a una marcia non autorizzata” e “divisionismo”.
Appena uscito dal carcere di Kigali, Ntaganda, avvocato di professione e presidente del movimento d’opposizione ‘Partito sociale-Imberakuri’, ha dichiarato di essere stato ” ingiustamente detenuto”. All’emittente radiofonica privata Radio Flash, ha annunciato il suo ritorno in politica come “protagonista attivo poiché non sono un perdente”, ribadendo di essere stato condannato “solo per ragioni politiche”.
E’ stato arrestato nel giugno 2010 per aver cercato di manifestare contro il rinvio delle presidenziali previste per agosto, alle quali era intenzionato a candidarsi. La condanna è arrivata nel febbraio 2011.
Per diverse organizzazioni di difesa dei diritti umani, tra cui Amnesty International, la condanna di Ntaganda “è stata unicamente emessa sulla base dei suoi discorsi pubblici apertamente critici nei confronti del governo”. Durante la sua detenzione, alcuni famigliari e amici hanno denunciato le torture subite dall’oppositore. – Misna