Il colonnello Michael Randrianirina sarà insediato domani davanti all’Alta Corte costituzionale come presidente della transizione del Madagascar, dopo il colpo di Stato che ha deposto Andry Rajoelina. Lo ha annunciato la nuova leadership militare del Paese in un comunicato diffuso sui social e ripreso da media locali e internazionali.
Nel frattempo l’Unione africana (Ua) ha annunciato la sospensione del Madagascar a seguito del golpe. Le Nazioni Unite hanno espresso “profonda preoccupazione per il cambiamento incostituzionale di potere”.
Rajoelina, destituito dai deputati dopo essere fuggito all’estero nel fine settimana, ha condannato la presa di potere e rifiutato di dimettersi, nonostante le proteste popolari e le defezioni nelle forze di sicurezza. Il colonnello Randrianirina, a capo dell’unità d’élite Cops pour la protection des institutions (Capsat), aveva guidato la rivolta militare che martedì ha portato alla sua destituzione.
La crisi è esplosa dopo settimane di manifestazioni guidate da giovani del movimento “Gen Z Madagascar”, sostenuti da sindacati e organizzazioni civiche, che chiedono migliori condizioni di vita, occupazione e un governo trasparente. I dimostranti denunciano corruzione, disuguaglianze e carenze croniche nei servizi pubblici, in un Paese dove, secondo la Banca mondiale, circa tre quarti della popolazione vive in povertà.
Randrianirina, che ha promesso elezioni entro due anni, era stato incarcerato nel 2023 con l’accusa di complotto contro Rajoelina. Dopo la fuga del presidente, i militari hanno sfilato tra gli applausi dei manifestanti nella capitale Antananarivo.