Una nuova analisi scientifica ha confermato che le giraffe non appartengono a un’unica specie, ma a quattro distinte. La scoperta permetterà strategie di tutela più mirate per il mammifero più alto del pianeta.
Animale maestoso e tra i più iconici dell’Africa, la giraffa è un mammifero elegante, il più alto del pianeta. Una recente ricerca scientifica condotta dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha appurato l’esistenza di più specie, invece di una come si è pensato a lungo. Si tratta di un’ipotesi presente già da tempo, ma solo gli ultimi studi condotti con metodi scientifici più accurati e innovativi hanno sancito ufficialmente il riconoscimento. Negli ultimi vent’anni infatti sono stati raccolti oltre 2.000 campioni genetici da giraffe in tutta l’Africa, e grazie al calo dei costi del sequenziamento genomico.
Quattro i gruppi riconosciuti: giraffa settentrionale, giraffa reticolata, giraffa masai e giraffa meridionale. La scoperta si è basata sullo studio della dimensione del cranio e della forma, da cui è emersa una diversità sufficiente da far pensare a quattro gruppi di giraffe.

La giraffa meridionale, una delle specie recentemente riconosciute, si trova in Sudafrica, Angola, Botswana meridionale, Namibia, Zimbabwe, Zambia e Mozambico sudoccidentale ed è la più numerosa: circa 69.000 esemplari. La seconda nuova specie è la giraffa reticolata. Questa specie passeggia nelle savane e nelle praterie in Kenya, Somalia ed Etiopia. La terza specie ufficialmente riconosciuta è la giraffa settentrionale che vive in Congo, Sud Sudan e Centrafrica, territori caratterizzati da insicurezza e bracconaggio che costituiscono una minaccia per la sua sopravvivenza. Secondo la Giraffe Conservation Foundation, è la giraffa più minacciata, con solo 7.000 individui rimasti in natura. La quarta specie è la giraffa masai, riconoscibile per l’iconico mantello a forma di foglia. La sua sopravvivenza è minacciata dalla perdita dell’habitat, dal momento che molte terre della savana vengono riconvertite in terreno per il pascolo, spiega Bbc. In natura ne rimangono circa 44.000 individui.
La distinzione di specie diverse è un’operazione fondamentale per garantire la tutela di questo animale in via di estinzione, poiché ciascuno presenta esigenze diverse. “Più comprendiamo con precisione la tassonomia delle giraffe, meglio saremo in grado di valutarne lo stato e di attuare strategie di conservazione efficaci,” ha sottolineato Michael Brown, coautore del rapporto dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.


