Con le elezioni presidenziali del 10 ottobre in Liberia finisce l’epoca di Ellen Johnson Sirleaf, la presidentessa uscente. Sirleaf, chiamata affettuosamente Ma Ellen, fu eletta nel 2005 e allora fu la prima donna ricoprire la carica di presidente di una nazione africana. Oggi, dopo due mandati di presidenza, Ma Ellen si fa da parte dando un segnale in controtendenza rispetto ai tanti leader africani disposti a ogni maneggio pur di restare attaccati alla poltrona.
Sirleaf, che compirà 79 anni alla fine di ottobre, arrivò alla presidenza dopo una stimata carriera di economista, anche con incarichi di prestigio alla Banca Mondiale. Arrivata seconda al primo turno, allora Sirleaf, leader dello Unity Party, prevalse al ballottaggio contro l’ex calciatore George Weah. Ma Ellen fu rieletta nel 2011 e in quello stesso anno le fu assegnato il Premio Nobel per la Pace insieme ad altre due donne, Leymah Gbowee e Tawakkol Karman. Il premio fu assegnato con la seguente motivazione: “per la loro battaglia non violenta a favore della sicurezza delle donne e del loro diritto alla piena partecipazione nell’opera di costruzione della pace”.
Il bilancio della sua presidenza è largamente positivo. Questa settimana il settimanale “The Economist” le riconosce il merito di aver “rimesso in pedi la Liberia”. Il Paese africano, stremato da anni di guerra civile, fu preso in mano da Sirleaf quando il 63,8 per cento della popolazione viveva sotto la soglia di povertà. In questi anni, nonostante momenti difficili (come l’epidemia di Ebola, che fra il 2014 e il 2016 ha ucciso quasi 5.000 liberiani), la povertà è calata, l’economia è tornata a crescere (una media del 7 per cento fra il 2006 e il 2014), sono migliorate le infrastrutture, soprattutto è stato ricostruito il tessuto sociale e civile della Liberia. Sirleaf ha anche cercato una politica di dialogo e distensione con i Paesi confinanti.
Il Paese resta però fra i più poveri del pianeta, il sistema sanitario è scadente e la battaglia contro la corruzione non è stata vinta. Sirleaf non ha avuto la bacchetta magica e non poteva risolvere tutti i problemi cronici del suo Paese, ma la sua presidenza resta un esempio virtuoso per tutta l’Africa.
I candidati alla sua successione sono una ventina. Fra loro l’attuale vicepresidente Joseph Boakai, garante della continuità. È in campo anche l’ex calciatore George Weah, 51 anni, ma il suo passato di giocatore (con il Milan fra il 1995 e il 2000) è stato certamente più brillante della sua esperienza di senatore in questi ultimi due anni. Tuttavia la sua popolarità fra i liberiani resta molto grande.
(10/10/2017 Fonte: Famiglia Cristiana)
"ebola"
-
«È assurdo mettere in connessione la morte della bambina di Trento con la presenza nell’ospedale di bambini del Burkina Faso. La malaria non si trasmette da persona a persona. I …
-
LA COPERTINA AFRICA – NELLA TERRA DI DIO In anteprima alcune immagini della nostra nuova mostra In God’s Country sulla spiritualità dell’Africa. Un palpitante viaggio fotografico condotto da grandi reporter …
-
Gli inizi sono duri, si sa. Ma avviare Africa Felix Juice, azienda di produzione di succhi di frutta in Sierra Leone, ha portato Claudio Scotto a sudare ben più di …
-
Il turismo è una voce sempre più importante per l’economia africana. Secondo un rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (Unctad) pubblicato ieri, mercoledì 5 luglio, …
-
LA COPERTINA MALI – LUCI E OMBRE A TIMBUCTÙ La celebre città alle porte del deserto sta vivendo una stagione segnata dall’inquietudine. I monumenti sfregiati e i libri minacciati dagli …
-
LA COPERTINA ETIOPIA – MIRAGGIO DANCALIA La Dancalia, sul confine tra Etiopia ed Eritrea, è sconvolta da cambiamenti epocali. Ma il suo incredibile paesaggio – deserti infuocati, piane di sale, …
-
Si è pensato di formare le levatrici in modo tale che possano sostituire in interventi semplici i medici mancanti.
-
Mentre l’Organizzazione mondiale della sanità lancia l’allarme sull’epidemia di zika (un virus trasmesso dalle zanzare che causerebbe la nascita di bambini microcefali), in Africa si registrano passi avanti nella lotta …
-
Oggi prende il via la terza edizione di «Bike for Africa», un’iniziativa che porterà 45 dipendenti della Brussels Airlines e una ventina di alti dirigenti di società belghe a pedalare …
-
Gli eventi significativi del 2015, l’anno appena trascorso
-
Dal 27 gennaio al 3 febbraio 2016 Brussels Airlines organizza «Bike for Africa». Nel corso di questa terza edizione della manifestazione sportiva, 70 partecipanti percorreranno 450 km in bicicletta attraverso il Senegal e il …
-
In Liberia, il Presidente Ellen Johnson Sirleaf ha promesso di punire duramente i responsabili degli omicidi rituali che sono in forte aumento. Nel Paese dell’Africa occidentale, che sta cercando di emergere dall’epidemia di ebola, …
-
Il Governo etiope invierà mille soldati in più nel sud della Somalia. Questi uomini sostituiranno i reparti della Sierra Leone richiamati in patria a causa dell’epidemia di ebola. Le nuove …
-
Vivace diario dei cinque anni necessari all’autrice (e marito) per riuscire ad adottare un bimbo del Mali. Una vittoria strappata dal carattere “testardo” e dall’amore “preventivo” della mamma di …