Frodi e corruzione, chiude l’ambasciata ghanese a Washington

di claudia
corruzione

Un’indagine interna del ministero degli Affari esteri del Ghana ha portato alla luce un’organizzazione fraudolenta attiva all’interno dell’ambasciata ghanese a Washington, per cui ieri il ministro Samuel Okudzeto Ablakwa ha annunciato una serie di misure disciplinari, tra cui la chiusura temporanea della missione diplomatica, il richiamo del personale in patria e il licenziamento del responsabile del sistema It dell’ambasciata.

Lo riporta una nota ufficiale del ministero: il ministro degli Esteri Samuel Okudzeto Ablakwa ha rivelato che l’indagine interna è stata avviata qualche mese fa da una speciale squadra di controllo da lui stesso istituita ed ha portato alla luce pratiche di corruzione di “estrema gravità”. Al centro dello scandalo c’è il signor Fred Kwarteng, un funzionario It reclutato negli Stati uniti nell’agosto 2017. Secondo il ministro, questo funzionario avrebbe creato un link non autorizzato sul sito web ufficiale dell’ambasciata, reindirizzando i richiedenti di visti e passaporti alla sua stessa azienda, Ghana travel consultants (Gtc), ed applicando tariffe aggiuntive che vanno dai 29,75 ai 60 dollari, violando la legislazione sulle spese pubbliche. L’uomo “ha stornato tutti i proventi sul suo conto privato. Le indagini rivelano che lui e i suoi collaboratori hanno gestito questo piano illegale per almeno cinque anni”, ha detto il ministro.

Kwarteng è stato licenziato e tutto il personale del ministero assegnato all’ambasciata di Washington è stato richiamato in Ghana, il reparto It è stato sciolto e tutti i dipendenti sono stati sospesi. È stato inoltre chiesto al Revisore generale dei conti di condurre un audit forense completo e di stimare le perdite finanziarie causate dalla rete fraudolenta. Da ieri l’ambasciata è chiusa. 

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