Etiopia: aperta inchiesta sulla ricchezza all’estero di membri del governo

di Raffaele Masto

Il nuovo primo ministro etiopico, Abiy Ahmed, ha annunciato una inchiesta per valutare l’origine e la quantità di ricchezza detenuta all’estero da alcuni membri del governo e dell’oligarchia al potere. Una breve nota dice che l’inchiesta riguarda membri dell’attuale governo e afferma che i paesi stranieri sollecitati a dare informazioni al riguardo collaborano con Addis Abeba.

Abiy Ahmed è di etnia Oromo e per la prima volta questa etnia ricoprire con un suo esponente la carica di primo ministro, che in Etiopia è, formalmente, la più alta carica politica. La sua nomina era stata valutata come una concessione da parte dell’oligarchia di etnia tigrina al potere come una concessione agli Oromo dopo le violente proteste contro il potere che avevano indotto il governo a liberare una buona parte dei prigionieri politici dopo avere fatto diversi morti nelle manifestazioni di piazza.

Ora il nuovo premier ha iniziato il suo incarico con l’annuncio di questa inchiesta che potrebbe colpire gli interessi di alcuni importanti esponenti di governo. Si dovrà capire se si tratta di una mossa politica o solamente di una iniziativa moralizzatrice.

Abiy Ahamed sa bene che tutti gli occhi sono puntati su di lui. Gli Oromo si attendono che apra ad incarichi ad altri esponenti della loro etnia in importanti posti di potere. La classe politica si aspetta da lui che con la sua presenza riesca a smussare le proteste Oromo.

Durante gli ultimi anni del suo regno, l’ex primo ministro Hailemariam Desalegn ha lottato per contenere le manifestazioni antigovernative portate in piazza dagli Oromo. Infine aveva dovuto dimetersi dal suo incarico con la motivazione di voler favorire le trattative interne e per dare la possibilità di avviare riforme politiche.

I prossimi giorni saranno cruciali per comprendere se le manifestazioni si intensificheranno o se verrà trovata una mediazione.

Condividi

Altre letture correlate:

Lascia un commento

Accetto la Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.