25/02/14 – Egitto – Nuova leader Dostour,esercito resti protettore paese

Hala Shukrallah, neo presidente del Partito della Costituzione fondato nel 2012 da Mohammed El Baradei, riconosce il ruolo dell’esercito nella deposizione del presidente islamista Mohammed Morsi, ma il suo partito non giura fedeltà incondizionata all’Egitto. Lo ha detto la stessa Shukrallah, prima donna ad essere eletta capo di un partito in Egitto, nella sua prima conferenza stampa dopo l’elezione di venerdì scorso.

“Vogliamo che l’esercito resti il protettore della nazione, minacciata in particolare ai confini della Libia e del Sinai”, ha detto Shukrallah secondo quanto riferisce Al Ahram online, lasciando intendere che a questo si deve limitare il suo ruolo.

“Se vogliamo un processo democratico – ha proseguito – allora dobbiamo interrogarci sulle implicazioni del coinvolgimento dell’istituto militare nella sfera politica, e su come questa potrà influenzare i meccanismi democratici”. L’elezione di Shukrallah, sociologa di 59 anni, di religione copta, puo’ collegarsi idealmente ad un’altra affermazione femminile, quella di Mona Mina, anche lei copta, alla presidenza del sindacato dei medici. Anche lei donna di polso, si era dimessa dalla carica il 9 febbraio perche’ sentiva ”l’esercito del sindacato non unito, ma diviso e lacerato”. Aveva poi ritirato le dimissioni dopo meno di due settimane quando l’assemblea generale le ha riconfermato la fiducia. Con studi in Canada e Gran Bretagna, gia’ direttrice del Devolepment Support Center, Hala Shukrallah si e’ imposta con 107 voti su 204, battendo la giornalista Gamila Ismail (57) ed il medico Hossam Abdal-Ghaffar (239). ”Questo e’ un partito che si basera’ sulla partecipazione costruita sul consenso – ha sottolineato in un’intervista allo stesso quotidiano. – Ci svilupperemo nei vari governatorati. Non sara’ un partito che avra’ come base Il Cairo”. Shukrallah ha cosi’ messo in rilievo una delle principali debolezze degli altri partiti: la mancanza di adesione al territorio e alla popolazione delle aree rurali, nelle quali hanno predominato a lungo i Fratelli Musulmani. (ANSAmed).

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