Zambia – Compagnia mineraria britannica citata in giudizio

di Enrico Casale
vedanta

La Compagnia mineraria britannica la Vedanta Resources è stata citata in giudizio nell’Alta Corte di Londra, dopo che un gruppo di abitanti di alcuni villaggi dello Zambia, l’ha accusata di aver contaminato le fonti di acqua e terreni agricoli con le sua  attività mineraria di rame.
E’ stato lo studio  inglese Leigh Day ad annunciare  l’azione legale contro la compagnia mineraria. Lo studio legale ha dichiarato di aver avviato un procedimento  presso il tribunale  lo scorso venerdì per conto di 1.800 clienti di quattro comunità agricole nella regione del Copperbelt dello Zambia.
“Queste comunità hanno sofferto enormemente negli ultimi dieci anni  a causa dell’inquinamento e nulla è stato fatto”, ha dichiarato Martyn Day, un’ avvocato dello studio legale.
Intanto un portavoce della Vedanta  ha detto che la ditta sta aspettando le accuse formulate dallo studio legale Leigh Day dopo di che  avrebbe fornito una risposta completa.
“Fino a quando non abbiamo in mano tutti gli elementi di accusa  è prematuro fare delle dichiarazioni”. ha detto il portavoce. “ La Vedanta prende seriamente in considerazione  la salute e la sicurezza dei propri dipendenti, il benessere delle comunità circostanti e l’ambiente “, ha continuato il portavoce.
In una dichiarazione, gli avvocati del Leigh Day hanno affermato che la  Vedanta aveva versato acido solforico e altre sostanze chimiche tossiche nei fiumi, torrenti e terreni agricoli vicino alle comunità.  “Come una dei più grandi società minerarie al mondo, Vedanta avrebbe dovuto fare tutto il possibile per aiutare queste comunità invece ha  continuato per anni  a devastare la vita delle persone locali che sono impotenti contro una società così grande”, hanno detto gli avvocati.
La Vedanta Resources detiene una quota del 79,4 per cento della Konkola miniere di rame dello  Zambia.
(03/08/2015 Fonte: Misna)

Condividi

Altre letture correlate:

Lascia un commento

Accetto la Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.