Senegal, Wade si ricandida. A 91 anni

di Enrico Casale
wade

A volte ritornano. E non importa l’età. È il caso dell’ex Presidente del Senegal, Abdoulaye Wade, che, incurante dei suoi 91 anni, ha deciso di candidarsi alle elezioni legislative che si terranno il 31 luglio. Guiderà una coalizione di opposizione chiamata «Wattu Senegal» («Salva Senegal» in wolof). Il rassemblement è composto da un gruppo di partiti con a capo il Partito democratico senegalese (Pds), la storica formazione dell’ex Presidente. Mamadou Diop Decroix, segretario generale dell’Aj/Pad, uno dei componenti della coalizione, ha annunciato ufficialmente la candidatura di Wade: «Vengo da una riunione di partiti, associazioni e movimenti. Abbiamo istituito una coalizione con Wade come capolista».

Nato a Kébémer, Wade studia e insegna la legge nel liceo Condorcet in Francia e, poi, nella facoltà di Legge e di Economia dell’Università di Dakar in Senegal. Dopo aver sostenuto il primo Presidente senegalese, Léopold Sédar Senghor, nel 1974 fonda il Pds. Inizialmente è un partito di tradizione laburista, ma poi si tramuta in una formazione liberale. Nel 1978, Wade è eletto per la prima volta all’Assemblea Nazionale, dove rimane fino al 1980. Ambizioso, si candida tre volte alle presidenziali nel 1983, nel 1988 e nel 1993. Sempre sconfitto da Abdou Diouf. Esce indenne dall’accusa di aver partecipato all’omicidio del vicepresidente del Consiglio costituzionale Babacar Sèye  e, dopo incarichi nel Governo, viene eletto Presidente nel 2000.

La vittoria di Wade mette fine al dominio del partito socialista di Senghor e Diouf, diffondendo nella popolazione la speranza di aver compiuto un passo in avanti verso nella piena realizzazione dei principi della democrazia. Così non è: una volta eletto, Wade ha accentrato sempre più il potere nelle sue mani e ha avviato una gestione clientelare della cosa pubblica a beneficio di familiari e conoscenti, che ha determinato il risentimento della gran parte dei senegalesi fino all’esplosione delle proteste negli ultimi mesi del 2012. Nonostante ciò, Wade ha cercato fino alla fine di rimanere in sella proponendo anche una riforma costituzionale che gli avrebbe garantito la rielezione. Ma i senegalesi, stanchi del suo sistema di potere, gli hanno preferito Macky Sall.

Ma ecco la sorpresa. Dopo cinque anni di assenza, la sua ricandidatura a 91 anni. Per il Senegal si prepara un futuro all’insegna del passato?

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