Nigeria – Liberate le suore rapite a novembre

di Enrico Casale
suora

“Siamo felici: sia resa Gloria a Dio” ha esclamato Suor Agatha Osarekhoe, Superiora generale delle Suore del Cuore Eucaristico di Cristo, annunciando la liberazione delle tre consorelle e delle tre aspiranti suore rapite il 13 novembre 2017 nello Stato di Edo, nel sud della Nigeria (vedi Fides 18/12/2017). “Una aspirante è stata rilasciata sabato 6 gennaio e le altre domenica 7. Ora stanno bene e si trovano in ospedale per una visita” ha precisato.
La prima ad essere liberata è Veronica Ajayi, che è stata rilasciata intorno alle 6 di pomeriggio di sabato 6 gennaio. Le tre religiose, suor Roseline Isiocha, suor Aloysius Ajayi, suor Frances Udi, sono state liberate insieme ad altre due aspiranti domenica 7 gennaio a mezzogiorno.
Il 13 novembre le sei religiose e aspiranti erano state prelevate con la forza da alcuni uomini armati che erano penetrati nel loro alloggio a Iguoriakhi. I malviventi erano fuggiti con le donne in ostaggio su un’imbarcazione veloce.
Secondo la stampa locale i sequestratori avrebbero successivamente richiesto un riscatto di 20 milioni di Naira (circa 54.00 dollari). La Superiora generale ha però affermato che non è stato pagato nessun riscatto: “Non è stato pagato alcun riscatto. Sappiamo che la polizia ha fatto del suo meglio per prendere i colpevoli. Doveva fare il suo lavoro. La cosa più importante è che le nostre sorelle sono libere”.
Il commissario di polizia, Johnson Kokumo, ha affermato che le suore sono state liberate nel corso di un’operazione da lui guidata. “Gli agenti di polizia hanno circondato i rapitori i quali non hanno avuto altra scelta che rilasciare le religiose”..
Papa Francesco dopo l’Angelus di domenica 17 dicembre aveva lanciato un appello per la liberazione delle religiose con queste parole: “Mi unisco di cuore all’appello dei Vescovi della Nigeria per la liberazione delle sei Suore del Cuore Eucaristico di Cristo, rapite circa un mese fa dal loro convento a Iguoriakhi”.
(09/01/2018 Fonte: Fides)

Condividi

Altre letture correlate:

Lascia un commento

Accetto la Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.