Mali – Timbuctu, il jihadista che distrusse i mausolei dovrà pagare 2,7 milioni di euro di danni

di Enrico Casale
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I giudici del Tribunale penale internazionale hanno stabilito che un ex ribelle islamista responsabile della distruzione di siti sacri a Timbuctu ha causato danni per 2,7 milioni di euro. Nel 2016, Amad al-Faqi al-Mahdi è condannato a una pena di nove anni per il suo coinvolgimento nell’abbattimento di 10 mausolei e siti religiosi. I siti risalivano all’XI secolo quando Timbuctu era un importante città commerciale e centro dell’islam Sufi. Proprio il sufismo è visto come un’eresia dai gruppi jihadisti che hanno pianificato la distruzione dei monumenti.
Poiché l’Al-Mahdi è in carcere e non può permettersi di pagare i danni, il tribunale ha chiesto al Fondo di fiducia del Tribunale penale internazionale per le vittime di contribuire. Il denaro andrà alla comunità Timbuctu sotto forma di programmi educativi e di aiuto economico.
Il giudice Raul Pangalangan ha affermato che azioni come gli attacchi ai santuari «distruggono una parte della memoria comune e della coscienza collettiva e rendono l’umanità incapace di trasmettere i propri valori e le conoscenze alle generazioni future».
(17/08/2017 Fonte: Reuters)

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