L’Isis non combatte «Guerre stellari»

di Enrico Casale
Personaggio di Star Wars

Star WarsPer ora Luke Skywalker non ha dovuto sfoderare la spada laser. L’attacco dell’Isis alla sua base non è ancora avvenuto. No, non si tratta di una nuova puntata di«Guerre stellari». Ma della possibilità che i miliziani jihadisti attacchino il set tunisino sul quale è stata girata la famosissima saga di fantascienza.

L’allarme è stato lanciato dalla Cnn che, in un suo servizio dalla Tunisia, ha affermato che l’area intorno a Tataouine sarebbe a rischio perché luogo di transito dei miliziani dell’Isis che si recano in Libia. Quest’anno sono infatti stati arrestati, proprio in quell’area, tre uomini che stavano per arruolarsi nelle formazioni del califfo al Baghdadi.

Queste notizie sono tutte vere, ma in realtà la Cnn ha preso un grande abbaglio. È vero che George Lukas, il regista di «Star Wars», chiamò Tatooine uno dei pianeti in cui aveva ambientato il film, in onore di Tataouine. I set in cui venne registrata la serie però si trovavano in un’altra località: Tozeur, a Ovest della Tunisia. Località che non è mai stata minacciata dal terrorismo islamico. Tanto è vero che proprio in quei luoghi si è tenuto recentemente un festival musicale (Les Dunes Electroniques) senza alcun incidente o pericolo per musicisti e pubblico.

«Il rischio di un attacco al set – spiega al quotidiano Britannico “The Guardian” Mohammed Sayem, un agente turistico della città di Tozeur – non è reale. Direi che è destituito di ogni fondamento». Conferma il colonnello della Guardia nazionale, Mokhtar Hammami: «Posso dire senza ombra di dubbio che tutto è normale. Il flusso di turisti sul set continua anche in queste settimane». E aggiunge che l’area è costantemente pattugliata da 1.500 militari.

La saga di «Guerre stellari», con i suoi sei film, è stata un successo planetario e racconta della lotta tra i ribelli e l’Impero del male. Ma per il momento non è ancora prevista una puntata in cui i protagonisti si schierano contro l’avanzata del jihadismo.

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