La comunità asiatica riconosciuta come 44a tribù del Kenya

di Enrico Casale
indiani in kenya

È ufficiale: la comunità asiatica diventerà la 44a tribù del Kenya. La scorsa settimana, il governo di Nairobi ha concesso lo status di tribù ai circa 47 mila asiatici che vivono nel Paese.

«Tutte le persone, le organizzazioni pubbliche e le autorità della Repubblica del Kenya devono riconoscere ufficialmente la comunità asiatica come una componente essenziale della nazione», ha dichiarato il presidente Uhuru Kenyatta. Fred Matiangi, il ministro degli Interni, ha invitato gli asiatici a sentirsi parte attiva della nazione e a diventare protagonisti della società civile e, in particolare, del servizio pubblico. «Nessuno dovrà più discriminarvi, intimidirvi o escludervi dagli affari della nostra nazione», ha aggiunto il ministro, elogiandoli per il ruolo positivo finora svolto in campo sanitario, educativo ed economico.

Gli asiatici keniani hanno prevalentemente origine indiana e pakistana. I loro avi furono portati in Kenya dai colonizzatori britannici a partire dalla fine del XIX secolo. Londra non aveva infatti grande stima della manodopera africana e per le grandi opere (soprattutto per la costruzione delle ferrovie) preferiva affidarsi ai lavoratori asiatici, più esperti e fedeli alla corona. Dal 1890 al 1914, in Kenya c’erano più indiani che coloni coloniali bianchi. Da manovalanza poco o nulla qualificata, hanno poi progressivamente preso le leve del commercio e, molti di essi, sono stati impiegati anche nell’amministrazione pubblica. Finora però, nonostante numerose petizioni, non erano mai stati riconosciuti come comunità e, in particolare, come tribù.

Molto gelosi delle loro tradizioni e della loro cultura di origine, indiani e pakistani sono diffusi, oltre che in Kenya, anche in Sudafrica, Tanzania Zimbabwe, Zambia. La loro presenza è una sorta di biglietto da visita che molti Stati africani utilizzano nei rapporti con l’India, potenza economica che, come la Cina, è sempre più interessata a espandere i propri interessi economici in Africa.

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