I senegalesi si organizzano per donare il sangue

di Stefania Ragusa

La comunità senegalese di San Nicola la Strada, in provincia di Caserta, si è riunita all’Avis il 20 marzo per fare una donazione di sangue in supporto alle realtà sanitarie italiane messe in crisi dal Coronavirus. Probabilmente è la prima volta che accade, almeno nel Meridione.
Un’iniziativa laica, promossa da una comunità in cui islamici e cristiani si mescolano con grande semplicità. Il primo step è stato la raccolta dei campioni per le analisi. Si sceglie la sede della Confraternita Sufi Murid di Via Galvani, la più importante di tutto il Sud Italia, dotata di ampi spazi. Da quattro anni seguo da vicino le attività dei murid in Italia e, in particolare, qui a Caserta. Ed è per questa ragione che sono stato chiamato subito dai promotori dell’iniziativa. Ci sono Ahmadou Diop (conosciuto come “Norou”), Assane Badiane, Ousmane Dièye e Idy Sene.
Per l’occasione registro una video-live Facebook e pubblico un articolo per Rubrics, piattaforma plurispecialistica di mia ideazione, una rapida ma sintetica panoramica dell’evento (l’audio non è ottimale, ma i discorsi e le immagini racchiudono efficacemente il momento).
Per la comunità senegalese è proprio Badiane a esprimersi: «E’ il nostro modo di ringraziare l’Italia, far capire che ci teniamo». Subito dopo intervengono il rappresentante dell’AVIS di Caserta e il Comandante Alberto Negro della polizia municipale. Concluso il video, Badiane aggiunge alcune parole che annoto nell’articolo: «Invitiamo i vescovi e i sacerdoti a fare lo stesso, portando i fedeli nei centri di donazione. Ne hanno urgente necessità. E’ seguire l’esempio di Cristo».
Una comunità che dona il sangue con decine e decine di propri membri, fortemente legata al tema dell’immigrazione e al discorso inter-religioso, all’epoca dell’epidemia, chiaramente è secondo noi un fatto rilevante. E la notizia arriva rapidamente in Africa. Il quotidiano on line Senego, infatti, riprende la notizia e pubblica il video (“dimenticando” purtroppo di citare la fonte). Intanto sul web si registrano reazioni di apprezzamento, ma ahimé anche commenti di formidabile stupidità: «Non vogliamo il loro sangue! e/o che ce ne facciamo? Mica vaccina contro il Coronavirus?».

(Antonio Dentice)

 

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