Egitto – Omicidio Regeni, arrestati due sospetti

di Enrico Casale
forze dell'ordine egiziane

Due persone sono state arrestate in quanto sospettate dell’omicidio dello studente italiano Giulio Regeni, il ricercatore universitario di 28 anni trovato morto al Cairo due giorni fa. Lo ha riferito all’ANSA una fonte della sicurezza in Egitto.
La salma di Regeni arriverà alle 13 a Fiumicino. Il corpo sarà quindi trasferito nell’istituto di medicina legale La Sapienza dove sarà eseguita l’autopsia, disposta dalla procura di Roma che indaga per omicidio volontario.
Il rapporto medico-legale egiziano, invece, “sarà completato in dieci giorni”. Un rapporto preliminare è stato già rivelato da media locali: si parla di “contusioni su tutto il corpo, un taglio all’orecchio” (vengono utilizzati termini che lasciano intendere un pezzo di padiglione auricolare mancante), “tracce di sevizie, un’emorragia interna e una frattura del cranio che ha causato l’emorragia interna provocando la morte”.
Sulla morte di Giulio Regeni “abbiamo un solo obiettivo: la verità. Stanno partendo squadre di investigatori italiani per collaborare con la polizia egiziana e sono convinto che al Sisi non si sottrarrà alla collaborazione e che i buoni rapporti con l’Egitto siano un fluidificante che aiutino nella ricerca della verità”, ha detto Alfano. “Tutte le procedure saranno attivate – ha aggiunto – perché la giustizia sia severa con i responsabili”.
Il cadavere di Giulio Regeni è stato trovato in un fosso della periferia della capitale egiziana. Sul corpo segni di bruciature di sigaretta, tortura, ferite da coltello e segni di una “morte lenta”. Il direttore dell’Amministrazione generale delle indagini di Giza aveva detto che “le indagini preliminari parlano di un incidente stradale e ha smentito che Regeni “sia stato raggiunto da colpi di arma da fuoco o sia stato accoltellato”. L’Italia chiede “verità”. Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha telefonato al premier Matteo Renzi, riferendogli di aver ordinato di “perseguire ogni sforzo per togliere ogni ambiguità” e “svelare tutte le circostanze” della morte di Giulio Regeni, un caso al quale “le autorità egiziane attribuiscono un’estrema importanza”.
(06/02/2016 Fonte: Ansa)

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