E dopo Ebola, arriva Zika

di Enrico Casale
zanzara

donna incinta che utilizza repellente antizanzareChiusa (o quasi) l’emergenza Ebola, in Africa si sta affacciando un altro virus temibile. Si chiama Zika e proviene dal continente americano. La sua presenza è stata confermata in Sudamerica, ma anche negli Stati Uniti. A dicembre, alcuni casi sono stati registrati nell’arcipelago di Capo Verde.

Zika è un virus dalle zanzare. Provoca febbre bassa, eruzioni cutanee, dolori articolari e arrossamento degli occhi. Non è mortale se colpisce adulti e ragazzi. Ma può essere molto pericoloso per i feti. Il virus infatti sarebbe stato collegato alla microcefalia, una condizione nella quale i bambini nascono con piccole teste e un cervello poco sviluppato. In Brasile si è registrato un picco di casi di Zika e di microcefalie. I responsabili della sanità di Brasilia stanno indagando in merito e, nel frattempo, hanno raccomandato alle donne brasiliane di rimandare eventuali gravidanze.

La presenza di alcuni casi a Capo Verde, probabilmente arrivati dal Brasile, ha messo in allerta i sistemi sanitari di molti Paesi nel continente. I sanitari consigliano di rafforzare le contromisure che solitamente si prendono per contrastare la malaria. Per evitare di essere morsi dalle zanzare è bene utilizzare, soprattutto la sera, repellenti antizanzare, vestire camicie con maniche lunghe e pantaloni lunghi. Possibilmente soggiornare in ambienti con aria condizionata e finestre con zanzariere. Se questi sono consigli validi per tutti, lo sono a maggior ragione per le donne incinte. A loro addirittura viene consigliato di evitare di recarsi in Paesi nei quali sono stati segnalati casi di Zika. Anche perché, al momento, non esiste un vaccino o farmaci per combatterla.

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