Botswana: bioarchitettura sull’Okavango

di AFRICA

«Finita l’università avevo grandi aspettative. Mi vedevo architetto alle prese con lavori stimolanti. Ovviamente non è stato così». Così Elena Bellavite, alla soglia dei trent’anni, lascia la vita da dipendente a Milano. «Mi sono messa in proprio a Lugano, ma non funzionava. Ho deciso così di prendermi un periodo sabbatico e viaggiare. Beh, alla fine mi sono ritrovata a ricominciare l’attività in Botswana».

Stregata dalla natura straordinaria, Elena si stabilisce a Maun, 800 chilometri dalla capitale Gaborone, dove l’Okavango sfocia nel deserto. «È un Paese meraviglioso, in crescita, dove si respira voglia di fare e ci si saluta per strada anche se non ci si conosce. Elefanti, ippopotami e bufali girano indisturbati, a volte li trovi addirittura in città». Elena, 37 anni, si ferma a Maun anche perché ha trovato Ben, imprenditore edile che oggi è suo marito e socio di ARCHIdea, studio che progetta e realizza costruzioni ecosostenibili. «Il mondo dell’edilizia locale è semplice, nulla a che vedere con l’Europa. Materiali poveri come la terra cruda, il legno, la paglia e la tela, ma qui la protagonista assoluta è la Natura. La nostra sfida è creare il bello con la semplicità, cosa che in Occidente spesso scordiamo».

I clienti sono in gran parte lodge per il turismo (d’élite) ed enti pubblici locali. Elena non nasconde che lavorare con le maestranze locali non è facile, tra pregiudizi verso un direttore dei lavori donna e differenze culturali. Ma, considerato che «la burocrazia è la metà della nostra, qui hai la soddisfazione di passare velocemente dalla progettazione alla realizzazione». E veder crescere le tue creazioni dal nulla non ha prezzo. Agli studenti di architettura interessati a un’esperienza creativa, incentrata sulla ricerca e l’applicazione di nuove tecniche di costruzione, Elena offre la possibilità di un alloggio per un periodo di tirocinio. «Venire qui può cambiarti la vita, come è successo a me».

(Martino Ghielmi – vadoinafrica.com)

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1 commento

Daniele Buraggi 16 Febbraio 2019 - 21:32

Ciao il commento è rivolto a Elena, come faccio a contattarti? Ti vorrei chiedere delle cose e parlare un attimo con te!..

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