25/02/2015 – Spagna – Immigrazione: Amnesty denuncia uso forza a Ceuta e Melilla

di Enrico Casale

Il governo spagnolo non sta investigando sull’uso eccessivo della forza contro i migranti da parte degli agenti alle frontiere di Ceuta e Melilla e non collabora all’inchiesta per la morte di 14 persone sulla spiaggia di El Tarajal, il 6 febbraio dell’anno scorso, in cui sono imputati 16 agenti della guardia civile. E’ quanto denuncia la Ong per i diritti umani Amnesty International, nel rapporto annuale presentato a Madrid dal direttore dell’organizzazione in Spagna, Esteban Beltran.
Amnesty chiede un cambio della politica del governo spagnolo in materia di asilo e ricorda che nel 2014 Madrid ha concesso protezione internazionale a soli 27 dei 4 milioni di siriani che hanno lasciato il paese in guerra, mentre altri 1.500 “sono detenuti a Ceuta e Melilla in maniera illegale” nei centri di soggiorno temporaneo per stranieri (Ceti). Nel capitolo del rapporto dedicato alla Spagna, Amnesty denuncia la limitazione della libertà di espressione, informazione e riunione derivata da leggi approvate dal governo del Pp, come quella di sicurezza cittadina, ribattezzata ‘legge bavaglio’, e la riforma del Codice Penale, per le quali hanno espresso preoccupazione organismi internazionali tra i quali l’Onu – ANSAmed

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